Il Family sta cercando la quadratura del cerchio



Donatella Del Gaudio (Foto Giuseppe Melone)
Donatella Del Gaudio (Foto Giuseppe Melone)

Un giudizio ancora rinviato al prosieguo della preparazione per il Family Basket Caserta del presidente Vincenzo Naducci, squadra che ancora è alla ricerca del bandolo della matassa, alla ricerca di inserire i pezzi nuovi (Cocchiarella che ha esordito e Petrazzuoli ancora ai box per infortunio), ma che comunque a tratti ha saputo mettere anche in difficoltà Sorrento, che comunque al termine di 5 quarti ottiene un sonoro +30 (51-81). C’è sicura mente ancora tanto da lavorare per coach D’Angelo, con un attacco che di sicuro dovrà aumentare di tono, riuscire a trovare le sue alchimie con tanta velocità. Troppe volte, infatti, la palla rimaneva ferma senza che fossero premiate alcuni buoni traccianti sugli scarichi.
Qualche passettino in avanti lo ha fatto la difesa, che fino a quando ha saputo reggere gli 1vs1 e ha saputo evitare il contropiede, ha potuto ben figurare. Il finale però, dominato da Fabiana Fedele (22 punti per lei alla fine), dalle sue capacità balistiche individuali, nonchè da una forza fisica sorprendente, hanno scavato un solco che ha lasciato e non poco qualche perprlessità anche nel pacchetto arretrato. La sorpresa più positiva della giornata era la verve di Giuditta Barone, che si è assunta il ruolo di specialista, segnando con continuità triple dalla lunga distanza (4/5 a fine gara per lei) di tanta cattiveria agonistica e che possono smuovere e non poco gli equilibri sul campo. Bene anche Clara Del Monaco, una giocatrice che gara dopo gara diventa sempre più leader del collettivo, con punti, personalità e lavoro sporco su ambo le parti del campo che alla lunga possono essere la chiave per dare profondità alla squadra. Una giocatrice che può destreggiarsi in più ruoli (così come dovrebbe essere poi anche per Petrazzuoli) e che può diventare una trascinatrice per una scossa importante. Un impatto positivo, seppur non bagnato dai punti a referto, è stato quello di Luigina Cocchiarella, un play dinamico e di grande velocità, a cui presumibilmente saranno affidate le chiavi della squadra. La sua capacità di leggere le situazioni, di fare ottimi passaggi e di prendere tiri in ritmo sono un buon riscontro, per lei che è appena arrivata in maglia bianconera.
Avrà il compito di non far rimpiangere Laura Guastaferro, che per motivi di studio ha dovuto abbandonare la città della Reggia. Una risposta presente la si è avuta da Donatella Del Gaudio che stavolta ha mostrato tutto il carisma a cui eravamo abituati. Seppur non sempre coronate da punti o assist, l’averla vista di nuovo andare a testa bassa a subire falli a cercare la giocata e a provare con tutte le sue forze a lottare su ogni pallone sono un eccellente viatico per quello che dovrà e potrà dare sul campo.
Si è rivista in campo dopo lungo tempo, e finalmente con minuti di qualità, anche Camilla Pastore, che è apparsa ancora un po’ in ritardo di condizione ma non ha demeritato sul parquet. Menzione per il grande coraggio alle giovani Cerreto e Maurizio che con minuti di grande solidità hanno dimostrato di potersi ritagliare un ruolo non indifferente nelle rotazioni. Passando alle lunghe, Iuliano chiude con sette punti e una prestazione migliore in attacco rispetto a quella difensiva. Serviranno eccome i suoi rimbalzi e i suoi centimetri per lei che di fatto è l’unico vero pivot del roster.
La lunga, ex Centro Diana Maddaloni, Mallardo invece non è mai stata servita con continuità dalla squadra nonostante avesse ottime ricezioni in post basso da cui poteva essere pericolosa. Può diventare un’arma tattica importante, aspettando ovviamente anche il rientro di Marcella Pasquariello e Chiara Di Cresce. La squadra, dunque, perde 51-81 (10-14; 25-25; 36-41; 41-50) al termine di 5 quarti dove solo per 20′ c’è stata partita vera.
Hanno sorpreso le tante triple mandate a bersaglio, mentre le avversarie hanno costruito quasi esclusivamente dal pitturato e dai jump dalla media il proprio cospicuo vantaggio. Titta Barone top scorer delle sue a quota 12, mentre a quota 7 si fermano Iuliano e Del Monaco. Per la Sorrentine Fedele chiude a 22, tutti tra quarto e quinto periodo, mentre nei primi tre tempi di gioco è Ballardini a fare pentole e coperchi (14). Positiva anche la prova di sostanza dell’ex Gymnasium Federica Scala che chiude con otto punti e altrettanti rimbalzi.
Di sicuro una squadra di categoria superiore che potrà dare fastidio e, data la sua conformazione, anche mettere in difficoltà il Centro Diana Maddaloni che, in questa stagione, sarà allenato da coach Moretti.




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