Gli RFC Lions Ska Football Club al 1° Memorial “Le Quattro giornate di Napoli”



RFC Lions Ska Football Club
RFC Lions Ska Football Club

Settant’anni fa il popolo partenopeo diede vita ad uno di quegli episodi di insurrezione più famosi all’interno della storia della Seconda Guerra Mondiale: le Quattro Giornate di Napoli. Tra il 27 ed il 30 settembre 1943, la Resistenza napoletana riuscì a liberare la città dall’occupazione delle forze armate tedesche e Napoli può e deve essere considerata la prima, tra le grandi città europee, ad insorgere con successo contro l’occupazione nazista.

La kermesse. In occasione del settantesimo anniversario delle Quattro Giornate di Napoli, l’ASD Lokomotiv Flegrea e l’ASD Stella Rossa hanno organizzato allo stadio Arturo Collana di Napoli il “I Memorial Antifascista: Le Quattro Giornate di Napoli”., in programma domani mattina 29 settembre dalle 9.30. All’importante manifestazione ci sarà anche una rappresentanza casertana: si tratta degli RFC Lions Ska Football Club che sono stati invitati insieme all’ASD Quartograd ed allo Spartak Lecce a prendere parte ad una kermesse dal notevole valore storico. Le cinque realtà calcistiche popolari fanno come regole cardine dei propri progetti la partecipazione collettiva al progetto, la condivisione totale di decisioni e valori, a cominciare da quelli dell’antifascismo e dell’antirazzismo.



Il manifesto della kermesse
Il manifesto della kermesse

La location. Il torneo si svolgerà in un luogo particolarmente importante e significativo in questo senso, come il quartiere Vomero, la cui popolazione fu protagonista durante quelle giornate di alcuni importantissimi atti eroici. In particolar modo proprio lo stadio Collana riveste un significato particolare per la Resistenza napoletana, essendo stato, come è noto, durante la guerra, un campo gestito dalle SS, all’interno del quale venivano rinchiusi cittadini partenopei in attesa di essere inviati in Germania. Lo stadio, inoltre, fu proclamato dopo la fine del conflitto, e prima di acquistare l’attuale denominazione, come “Stadio della Liberazione”.

Lo slogan. Ed in un posto del genere che, solo calcandolo, ti proietta indietro a quello che fu uno dei periodi più ingloriosi dello scorso secolo, le cinque realtà partecipanti commemoreranno con un’intensa manifestazione di calcio quanti hanno dato la vita per liberare Napoli dai nazisti. Sotto l’effige di uno slogan che urla la diversità di un calcio rispetto a quello dei campionati maggiori, contaminato da troppi soldi, scommesse, violenze fisiche e psicologiche (razzismo) ed altri elementi beceri: “Il calcio popolare è antifascista”.


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