Scambio di messaggi tra la Juve e Del Gaudio



Il Presidente della Provincia Zinzi con il presidente della Juve Iavazzi
Il Presidente della Provincia Zinzi con il presidente della Juve Iavazzi

Due facce della stessa medaglia, due fronti sportivi di una stessa città, due modi diversi di vanto di appartenere alla città della Reggia vanvitelliana. Juvecaserta e Casertana, basket e calcio, due mondi professionistici che hanno nel particolare dei tifosi particolarmente appassionati ed altri che fanno dello stadio Pinto e del Palamaggiò come una sorta di unica seconda dimora quando il giorno del calendario è segnato in rosso. Un unico fronte per una città dopo anni di sofferenze è riuscita a trovare gli incastri giusti per permettere al nome di ‘Caserta’ di avere due realtà professionistiche nello stesso anno agonistico. Un qualcosa che non accadeva da tanto, da molto tempo e che finalmente è divenuto realtà. Una realtà che in verità porta due nomi e cognomi quello di Lello Iavazzi e Giovanni Lombardi. Due uomini, due imprenditori che nel giro di pochi mesi hanno rivoltato come un calzino due ambienti che nella precedenti stagioni non avevano trascorso momenti idilliaci, tanto per usare un eufemismo. Da una parte un uomo che ha cancellato la paura economica dei tifosi cestofili prendendo tutto tra le mani con il solo aiuto di Barbagallo, costruendo una squadra di tutto rispetto e livello, dall’altra ancora un imprenditore che ha regalato il tanto agognato sogno della Lega Pro ai falchetti che proprio nella giornata di ieri hanno esordito ufficialmente nel girone B. Ma c’è un altro punto in comune, c’è un altro comune denominatore che ha tenuto le due realtà, i due sport, le due eccellenze, i due presidente ed imprenditori legati l’uno all’altro ad un doppio filo: la politica. Comune e Provincia, Pio Del Gaudio e Domenico Zinzi, rispettivamente sindaco e presidente della provincia di Caserta. Un doppio filo, un doppio canale al quale per anni sia il basket che il calcio ha provato a chiedere aiuto per un liet motive che non è certo mancato in questa stagione. Quello che non si poteva immaginare è che il risultato di quest’estate sarebbe stato una sorta di ‘appartenenza’ sportiva di Comune e Provincia. Una ‘appartenenza’ ovviamente non voluta, ma che i fatti hanno irrimediabilmente messo sotto gli occhi dei tifosi. Una situazione che ha visto nascere le prime schermaglie dalle convocazioni in Comune da parte di Pio Del Gaudio di tavole rotonde per imprenditori sia per la Juvecaserta che per la Casertana, al seguito delle quali ci fu più affluenza e presenza per il calcio che per il basket. Da quel momento in poi, sono arrivate in fila la decisione di Iavazzi di andare da solo, l’abbandono di Corvino che passò alla Casertana, il ‘regalo’ di Lombardi della Lega Pro ai falchetti ed i primi giocatori di livello e categoria superiore, ma soprattutto tornando al basket la conferenza stampa di presentazione del nuovo sponsor Pasta Reggia che in questa stagione agonistica sarà il partner inseparabile dei bianconeri di Lele Molin e del presidente Iavazzi. Tutto normale se non fosse per il fatto che la stessa conferenza stampa di presentazione è avvenuta tra le mura della sala conferenza della Provincia di Caserta con la presenza dello stesso Domenico Zinzi. Un qualcosa che ancora una volta ha creato quella sorta di solco, quella sorta di divisione politica o meglio degli enti istituzionali che sulla carta sarebbero a favore dell’una o dell’altra realtà sportiva. Già perché questo è quanto è apparso negli ultimi giorni agli occhi dei tifosi anche stando ai fatti accaduti nell’ultimo weekend di agosto a Terra di Lavoro: Pio Del Gaudio e Comune al fianco della Caserta e Domenico Zinzi e la Provincia di Caserta al fianco della Juve, con quest’ultimo presente anche per il proprio saluto nel’incontro con i media della nuova dirigenza e dello staff tecnico e giocatori di giovedì scorso. Ed è proprio la presenza dello stesso Zinzi nel giorno del bagno di folla a Pezza delle Noci a portare Pio Del Gaudio a rilasciare le dichiarazioni che nelle ultime 48 ore hanno fatto il giro del web, ma soprattutto hanno portato alla precisazione della stessa Juvecaserta. « Mi piacerebbe sottolineare una cosa – ha esordito Del Gaudio nella sua intervista alle telecamere di Goldwebtv – che non dimentico l’aiuto che abbiamo dato alla Juve durante quest’estate sotto diversi punti di vista. Non vorrei che si parlasse o si pensasse al Comune di Caserta come ente solo ed esclusivamente a favore della Casertana Calcio e quindi un segnale negativo nei confronti dei tifosi della Juvecaserta. Il raduno della Juve? Un qualcosa di impressionante. Sono contentissimo che i tifosi abbiano dimostrato in questo modo gli sforzi che Iavazzi e Barbagallo hanno fatto in questa estate per permettere tutto questo. Sono dispiaciuto per non esserci stato, ma nessuno ci ha invitati, altrimenti saremmo stati presenti senza dubbio». Invito. Questo il punto che ha trovato diversità di opinione e di vedute tra i tifosi e che da parte della Juvecaserta ha portato alla precisazione bianconera diramata dallo stesso ufficio stampa: «In relazione all’intervista rilasciata ad una webtv locale, con la quale il Sindaco Del Gaudio ha lamentato un mancato invito al raduno della Pasta Reggia Caserta, la Juvecaserta precisa di aver inoltrato tale invito via mail sia al Sindaco di Caserta che a quello di Castel Morrone oltre che al Presidente della Provincia di Caserta. In particolare, quella inviata al Sindaco Del Gaudio,indirizzata a staffsindaco@comune.caserta.it., è stata trasmessa alle ore 12.49 di mercoledì 28 agosto e risulta regolarmente pervenuta». Insomma un tram tram che sembrava essere rimasto legato al caldo asfissiante dei mesi di luglio e di agosto, ma che invece ha trovato la possibilità di aggiungere un nuovo capitolo di storia, al quale si aggiunge quanto accade nel mondo politico casertano tra le due amministrazioni ed i partiti politici di appartenenza dei due massimi esponenti degli enti istituzionali di Terra di Lavoro. Un intreccio politico? Probabile, ma di sicuro c’è che un eventuale ‘testa a testa politica’ basato sulla appartenenza alla Casertana o alla Juvecaserta del Comune o della Provincia non giova a nessuno e finirebbe per sminuire il valore di quanto Iavazzi e Lombardi hanno fatto in pochi mesi per regalare l’eccellenza sportiva alla città, ma soprattutto evitare di far passare i bianconeri come eventuali elettori dell’uno e rossoblù dell’altro. Gli amanti dello sport casertano non sono tessere elettorali, ma il cuore ed il motore pulsante di tutto il movimento, cestistico o calcistico che sia, un popolo sportivo dove non c’è Casertana senza Juve, quello che importa è che ad eccellere sia il nome di Caserta.  




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