La responsabilità di Correale: “La mia esperienza a servizio del Gladiator”



Cristoforo Correale (foto Domenico Vastante)
Cristoforo Correale (foto Domenico Vastante)

E’ iniziata per il Gladiator la settimana che porta al primo impegno ufficiale. L’allenatore sammaritano Nunzio Di Somma ha usufruito della posticipazione del debutto stagionale per proseguire nella preparazione dei suoi ragazzi anche nella mattinata domenicale. In contrapposizione a quanto detto precedentemente, il giorno di riposo previsto per oggi è stato annullato. Quindi l’intera rosa proseguirà nel lavoro di preparazione, in vista del debutto di domenica prossima al “Mario Piccirillo” alle 16 contro il Torrecuso. Poiché a questo appuntamento mancano oramai sette giorni, Cristoforo Correale sente il dovere di catechizzare il gruppo, di cui fa parte da poco più di tre settimane: “Nonostante non abbia ancora compiuto i 26 anni, posso annoverarmi tra gli atleti più anziani del gruppo, insieme a Stefano Costantino che, come me, è nato nel 1987. La maggiore esperienza acquisita negli anni, rispetto ai miei compagni di squadra più giovani, mi attribuisce una grossa responsabilità poiché so che tutti ripongono una grande fiducia nelle cosiddette chiocce dell’organico. Questo è per me un importante banco di prova, in quanto mi spetta guidare con carisma e competenza il nuovo Gladiator che ha scelto un nuovo corso, in seguito all’addio di Lazzaro Luce. Darò il massimo per questi colori e cercherò di infondere lo stesso impeto a tutti coloro che mi affiancheranno in questa annata”. Cresciuto nella scuola calcio della Puteolana 1909 e stabilizzatosi nel settore giovanile del Genoa, il forte difensore centrale di Fuorigrotta si esprime sull’accoppiamento col Torrecuso nel secondo turno della Coppa Italia: “E’ importante partire con il piede giusto. Ci tocca affrontare i sanniti ma, anche nel caso fosse passato il Bojano, le motivazioni sarebbero rimaste sempre intatte. Per di più non possiamo fare brutta figura sul nostro campo: i tifosi sono vogliosi di vederci all’opera e per noi questo deve essere un notevole stimolo a fare bene. Il Torrecuso? L’ho affrontato due anni fa con la Virtus Carano, vincendo sia all’andata che al ritorno (come accaduto anche al Gladiator nella medesima stagione). Proseguire nella striscia positiva non sarebbe male”.  

Orazio Grezio
Orazio Grezio

Immancabile la domanda sul sorteggio del calendario del Girone H di Serie D: “Alla prima giornata incontriamo subito una big del nostro raggruppamento, la Turris del mio caro amico Orazio Grezio, che considero uno degli attaccanti più forti della Campania. Dopo l’esperienza comune con il Carano, l’ho affrontato da avversario anche l’anno scorso, quando lui giocava proprio nel Torrecuso. Molto probabilmente sarò io a marcarlo, ed infatti farò di tutto per limitare le sue impressionati doti balistiche”. Infine l’ex muro centrale del Benevento, Cavese, Juve Stabia, Cisco Roma ed Angri confida le sue prime sensazioni da calciatore dello storico marchio della città del Foro: “Il Gladiator è una di quelle società blasonate a cui non puoi dire di no, quando ti insegue. Quando affrontai due anni fa i neroazzurri nella finale dei play-off regionali con la maglia della Virtus Carano, mai avrei immaginato di calcare il Piccirillo da beniamino di casa. Quindi sono orgoglioso di aver sposato questa causa, consapevole che possa essere un punto fondamentale nella mia carriera calcistica”.   




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