Alla scoperta di Antonino Di Leva: la scommessa del ds Ricciardi per il Gladiator



Antonino Di Leva con la maglia della Sampdoria
Antonino Di Leva con la maglia della Sampdoria

Antonino Di Leva è il sesto acquisto del Gladiator. Nella serata di ieri, il direttore sportivo Guglielmo Ricciardi ha ufficializzato l’approdo all’ombra dell’Anfiteatro del trequartista classe ’91, reduce dall’esperienza in Eccellenza con la maglia della Massalubrense. Ma Antonino Di Leva non è uno dei tanti giovani che viaggia da anni nei meandri del dilettantismo. Lui il calcio vero lo ha assaporato da protagonista, e solo per cattiva sorte non si trova a giocare nel professionismo.  E’ lo stesso nuovo diesse nerazzurro Ricciardi ad esporre la carriera del nuovo atleta nerazzurra, che di sicuro sarà molto utile per il tecnico Nunzio Di Somma: “Di Leva era uno dei ragazzi più promettenti del vivaio del Sorrento, all’epoca della mia permanenza nella città costiera, e fui tra gli artefici della sua cessione alla Sampdoria, società che ha avuto la meglio nei confronti dei tanti club che lo hanno cercato tra cui la Juventus, l’Inter ed il Napoli. Purtroppo la rottura del legamento crociato interrompe la prima fase della sua nuova esperienza ma non pone fine al legame con la Samp che decide di riscattare il suo cartellino rilevato in prestito, su intuizione dei due dirigenti ora alla Juventus Marotta e Paratici.  Antonino ripaga la riconferma con una stagione esaltante nella Primavera di Pea con cui vinse l’ambito triplete: campionato, Coppa Italia e Supercoppa. All’appello manca solo il Torneo di Viareggio che però gli riserva un indimenticabile momento di gloria. Egli divenne celebre in maglia blucerchiata per il goal siglato nella finale del Torneo di Viareggio edizione 2009 contro la Juventus: partita che i bianconeri stravinsero con il punteggio di 4-1, con il goal tra gli altri di Ciro Immobile, altro talento che ho avuto la fortuna di piazzare e far spiccare il volo”.

Dalle gioie alla delusione: Di Leva pronto a rilanciarsi con il Gladiator. Alle annate positive si alternano momenti difficili che Ricciardi spera siano dimenticati nella città del Foro: ”All’avventura doriana ha fatto seguito la cessione al Bari, ma egli non riesce ad esprimersi come in passato ed inizia la sua discesa. Sia il suo ritorno a Sorrento che l’approdo nel Martina Franca e nella Vigor Lamezia, sono esperienze negative, tanto che per poco egli non decide di abbandonare definitivamente il suo sogno di diventare un calciatore. Il rilancio avviene lo scorso anno quando si è messo in evidenza con la maglia del Massalubrense e di buon grado ho deciso di portarlo a Santa Maria Capua Vetere, dove potrà dare una mano in veste di fantasista. Stiamo parlando di un talento che, se ritorna sui suoi passi, può contribuire alla risalita del Gladiator”. Perfino Gianluca Di Marzio, noto giornalista dell’emittente televisiva Sky e figlio dell’ex allenatore del Napoli Gianni, si è scomodato per dedicare a lui un bell’articolo, rientrante nella rubrica G Factor del proprio sito web, che può illuminare i tifosi sammaritani sulla sua storia passata. Episodi che fanno capire quanto il ragazzo possa essere una delle sorprese del nuovo Gladiator. Archiviando delusioni comuni, riguardanti sia l’atleta che la piazza nerazzurra.




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