Virtus Carano, Di Tommaso regala ai caranesi il titolo di Promozione



Il patron della Virtus Carano Emilio Di Tommaso
Il patron della Virtus Carano Emilio Di Tommaso

Un’altra settimana di incertezze e dubbi per gli sportivi di Carano.  Dopo l’ufficializzazione dello scambio di titoli sportivi con il San Marco Trotti, in virtù del quale la compagine della Valle di Suessola disputerà il prossimo campionato di Eccellenza mentre la squadra aurunca acquisirà il titolo di Promozione,  il futuro calcistico del paesino alle pendici del monte Massico è, però,  ancora tutto da delineare. Il patron della Virtus Carano, Emilio Di Tommaso, ha fatto affiggere manifesti pubblici in tutto il paese nel tentativo  di trovare una cordata disponibile a prendere le redini della società per affrontare il prossimo campionato di Promozione regionale. Ecco le parole dell’imprenditore caranese: “ Cari amici e tifosi di Carano, è stato stipulato, nei giorni scorsi, come ben noto, lo scambio di titoli sportivi tra SS Virtus Carano (Eccellenza) e Libertas San Marco Trotti (Promozione). Tale accordo, con impegno sottoscritto dalle due parti a riappropriarsi della propria denominazione sociale e matricola entro il 19 giugno 2014, comporterà di conserva che tutte le gare interne della prima squadra e della formazione juniores, espressioni della primigenia Virtus Carano, saranno disputate la prossima stagione nel comunale di San Felice a Cancello. Tutto il settore giovanile conserverà invece la stessa denominazione sociale e giocherà sul campo Fratelli Falco  di Carano di Sessa Aurunca. Per il titolo sportivo di Promozione da attivare, resto in attesa di proposte e di collaborazioni locali concrete, per poter proseguire in sinergia di intenti quel percorso calcistico che il sottoscritto ed il suo gruppo societario hanno iniziato e corroborato in un passato recente. E nello specifico mi dichiaro disponibile anche alla cessione  di suddetto diritto a TITOLO GRATUITO ad una Carano di buona volontà. In caso contrario, sarò costretto dolorosamente ad alienare ad altre forze il titolo di Promozione suddetto ed a non iscrivere, con amarezza profonda, la squadra del mio e nostro amato paese al prossimo campionato di Promozione regionale.”

Si attendono ora sviluppi, anche se all’orizzonte non si intravedono molte possibilità di mantenere in vita la squadra di calcio in quel di Carano come avviene con continuità dal lontano 1962 per non mandare in frantumi cinquant’anni di storia e di continuità sportiva portati avanti con tanti sacrifici e con tanto sudore.




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