Aversa-Nocerina: il rammarico, la disperazione e la speranza. Così nasce un patto tra due club



Il presidente dell'Aversa Giovanni Spezzaferri
Il presidente dell’Aversa Giovanni Spezzaferri

E’ stato un thriller. Uno dei peggiori film per i tifosi normanni. Un movie che però ha avuto, come spesso succede al cinema e poche volte nella realtà, l’happy ending. Una giornata lunghissima, dove le notizie si sono succedute, e cambiate, quasi ora dopo ora. Ieri mattina la società formata da Spezzaferri e Cecere era in procinto di trasferirsi a Nocera Inferiore per salvare la società che milita in Prima Divisione. Poi il dietrofront: “Solo dei contatti”. Poi dopo mezzogiorno l’annuncio dei tifosi molossi: “Spezzaferri ci ha salvato con 300mila euro”. Poi il dietrofront: “Si lavora – afferma un comunicato ufficiale dei granata – per il ripescaggio dell’Aversa Normanna”. Una lunga giornata che si è chiusa come volevano i veri tifosi della squadra aversana. Ma cosa è successo veramente? I dirigenti hanno parlato con Citarella, e quest’ultimo ha chiesto di aiutare la Nocerina a sopravvivere. “Mi servono 300mila euro”. Pronti. Ma poi in giornata una cordata di imprenditori trova queste risorse. “Grazie ragazzi, (Spezzaferri e Cecere), abbiamo trovato i soldi, per qualsiasi cosa a disposizione”, dice il presidente Citarella. In serata Cecere affermerà che “siamo amici, avevano bisogno di fondi e noi nelle nostre possibilità abbiamo dato la nostra disponibilità”. Tanto caos ma alla fine nulla è cambiato. Fortunatamente per l’Aversa Normanna. Quei soldi ora potranno essere utilizzati per il ripescaggio. “Siamo primi in classifica nella graduatoria”. Parola di Alfonso Cecere. I tifosi: “Speriamo bene”. Alla fine l’Aversa potrà sicuramente contare sull’amicizia della Nocerina e perchè no anche di calciatori di talento da far crescere sul prato verde del Bisceglia.




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