Sara Bergamo, la giovanissima rivelazione del Volturno



Sara Bergamo
Sara Bergamo

Quella del Volturno è stata un’annata non semplice da affrontare, con tanti problemi legati in qualche modo all’organico quasi mai al completo a causa di assenze, squalifiche o infortuni. Nonostante ciò la squadra di coach Napolitano ha saputo arrivare alla semifinale play-off perdendo poi il doppio confronto con la propria bestia nera: la SIS Roma. Non si poteva di certo pretendere, con una squadra in gran parte riformata di assaltare la vetta e dominare come fu nel 2011 la Serie A2 femminile e il club del presidente Tatavitto ha fatto una scelta precisa, quella di puntare sullo zoccolo duro con l’aggiunta di tante ragazze delle giovanili per farle crescere. Una scommessa, che però Napolitano ha saputo far in parte fruttare, ma solo perché non si è ottenuto l’impensabile e cioè il ritorno in Serie A1. Per il resto è stato un campionato intenso, emozionante e, per alcune atlete, da ricordare. E’ il caso di Sara Bergamo, 16 anni casertana che studia allo scientifico di Maddaloni, braccia che arrivano ovunque in vasca e un’altezza da giocatrice di basket. Sara è stata una delle scommesse della squadra gialloverde, nella quale quest’anno è stata impiegata parecchio, all’inizio come ‘tappabuchi’ dando una grossa mano a capitan Masciandaro in marcatura sul centroboa, ma poi si è guadagnata la fiducia di Napolitano e nel suo anno di debutto in A2 ha messo a segno 19 reti in 20 partite giocate. “Quest’anno ho vissuto la mia prima esperienza in una categoria maggiore – esordisce la Bergamo – e le sensazioni sono state molteplici e tutte meravigliose. Credo di aver dato il meglio di me stessa, senza neanche metabolizzare la grande esperienza che mi sono trovata a fronteggiare”. Sara è stata anche un punto fermo della rappresentativa campana al Trofeo delle Regioni di Tolentino, dove è stata la capocannoniera della selezione di Barbara Damiani e Bianca Pirone. “L’esperienza di questo anno sportivo mi ha arricchita come atleta, ma soprattutto come persona. I risultati ottenuti dalla mia squadra in questa stagione – prosegue la Bergamo, che gioca con la sorella Ilaria nel team sammaritano – sono stati a mio avviso quanto di meglio si potesse fare, anche se l’essere arrivati a un passo dall’apice mi ha fatto molto male. Dopo l’eliminazione in semifinale play-off ho preso coscienza della grande opportunità che mi è stata offerta dal mio mister, il quale ha posto in me grande fiducia ed aspettative. Di questo gliene sono enormemente grata e spero di migliorare per raggiungere obiettivi ancora più alti”.

Una rete di Sara Bergamo contro il Flegreo
Una rete di Sara Bergamo contro il Flegreo

Si diceva del Volturno e delle varie vicissitudini che ha dovuto affrontare in stagione e Sara ha le idee chiare in merito: “La squadra ha fatto tutto quello che si potesse fare considerate anche le numerose assenze che hanno impedito al mister di avere un organico completo, ma magari con un pizzico di fortuna in più avremmo tranquillamente potuto raggiungere la vetta prefissata, ma sono convinta che tale traguardo non sia lontano e che la prossima stagione darà i frutti del tanto lavoro svolto dal mister e da tutte noi atlete”. Forse per scaramanzia non nomina mai la parola ‘promozione’. Ma durante il campionato è arrivato un riconoscimento di prestigio per Sara Bergamo, infatti, coach Paolo Zizza l’ha selezionata per un collegiale della nazionale nate ’96 e successivi. L’ennesimo risultato per un’ondina che segue l’esperienza di Maria Giovanna Pellegrino (quest’anno definitivamente esplosa in gialloverde). “Il collegiale in azzurro – conclude il centrovasca gialloverde – è stata la ciliegina sulla torta di una stagione meravigliosa. Quando mi è stato detto sono rimasta felicemente colpita, un po’ incredula ma molto contenta, anche se – ammette – non nascondo che in un certo qual modo me lo sentivo”.




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