Casertana è allarme rosso, Lombardi: “Sono rimasto senza soci e le strutture non esistono”



Il presidente Giovanni Lombardi
Il presidente Giovanni Lombardi

Si fa più intricato e incerto il futuro della Casertana. Eravamo tutti in attesa di un incontro tra il Sindaco Pio Del Gaudio, il presidente Lombardi e i nuovi soci. Niente di tutto questo. Anzi, il ptron rossoblù, ai microfoni di Radio Caserta Nuova ha lanciato un allarme che si è sentito in tutta la città: “Chi aveva promesso di entrare in società non si è fatto più sentire. Dovevamo formalizzare l’accordo con i soci dal notaio e per il momento nessuno si è fatto avanti. L’amministrazione non ha dato segnali sul Pinto, sul ‘Commaia’ e il main sponsor. Con questi presupposti si vuole parlare di ripescaggio? Il tempo stringe ed io sono rimasto solo. Siamo tornati esattamente ad un mese fa”. Parole che fanno tremare non solo la tifoseria, ma un’intera città che stava iniziando ad assaporare la parola Lega Pro. “Sarò costretto – ha aggiunto Lombardi – a disimpegnare quei calciatori che già avevo bloccato e quelli che volevamo confermare. Ci si doveva muoversi molto prima, non ridursi agli ultimi giorni. Tra poco dovremmo presentare i documenti per il ripescaggio, ma al momento non ci sono i presupposti”. Infine, una ulteriore ‘bordata’ al Sindaco: “Il Comune di Verona ha stanziato 500 mila euro per sistemare l’impianto della Vecomp Verona. Stiamo parlando di una città che ha anche altre due squadre in serie A. Un vero peccato perchè Caserta merita altri scenari. Da soli però è ipossibile andare avanti”.




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