Il presidente Achille Sauchella tuona: “La Virtus non si muove da Carano”



Il presidente della Virtus Carano Achille Sauchella (foto Domenico Vastante)
Il presidente della Virtus Carano Achille Sauchella (foto Domenico Vastante)

Guai a chi tocca la Virtus Carano. Lo storpiamento del titolo della canzone, nata dalla collaborazione tra 99 Posse e Bisca, è necessario per far intendere agli sportivi di Terra di Lavoro che la società aurunca non è in vendita. Nei giorni scorsi si era sparsa la voce presso altri quotidiani cartacei ed emittenti web che fosse in dirittura d’arrivo uno scambio di titoli tra la Virtus ed il San Marco Trotti, intenzionato a salire in Eccellenza attraverso il ripescaggio o l’acquisizione di un titolo. I rumors sono rimbalzati all’orecchio del presidente aurunco Achille Sauchella che, senza peli sulla lingua, ha voluto mettere fine a questo polverone venutosi a creare nelle recenti settimane. Quello usato dal dirigente caranese è stato un tono abbastanza duro, poiché è stato infastidito dalle continue telefonate degli addetti ai lavori riguardanti questa indiscrezione. Ma con tale intervento, egli mette una pietra sopra alla possibilità che il titolo della Virtus venga ceduto ad altra località che non sia Carano.

ECCO IL COMUNICATO UFFICIALE DELLA VIRTUS CARANO



CARANO – La Virtus Carano smentisce in maniera categorica tutte le voci che stanno girovagando intorno al proprio futuro, in questo periodo di calura estiva. La società caranese è stanca di dover ascoltare giornalmente tutte le insinuazioni, create ad hoc da parte degli addetti ai lavori che gettano fango sulla propria storia. Da due settimane a questa parte, si stanno moltiplicando le voci che danno la Virtus Carano prossima alla cessione del titolo d’Eccellenza in favore di altre piazze della provincia di Caserta: una notizia infondata che ha mandato su tutte le furie Achille Sauchella. Infastidito da tali indiscrezioni, il presidente aurunco intende mettere a tacere ogni fonte e chiudere definitivamente il discorso: “La Virtus non si muove da Carano. Non abbiamo alcun intenzione di cedere il titolo ad altre località casertane o napoletane, poiché abbiamo le forze per portare avanti questo progetto. Sono io in prima persona a sondare il terreno, a riguardo nuove sponsorizzazioni ed anche ingressi societari di personaggi che possano dare una mano. Sto lavorando affinchè all’inizio della stagione si riparta con un florido settore giovanile, quello che deve essere il fiore all’occhiello del nostro sodalizio”. Non si placa la strigliata del dirigente caranese che rincara la dose contro quanti tramano contro la Virtus Carano: “Da giorni mi stanno tempestando di telefonate, chiedendomi informazioni sull’eventuale cessione del titolo. Non so chi ha messo in mezzo questa voce; posso solo dire che si tratta di un’invenzione bella e buona. I tifosi caranesi stiano tranquilli: la cittadina situata alle pendici del Monte Massico non perderà la propria creatura che, peraltro, lo scorso anno ha festeggiato il cinquantennale della propria nascita”. Con queste parole, il massimo esponente del club aurunco spera di aver convinto gli addetti ai lavori dal desistere ad inventare informazioni prive di ogni congettura logica. La Virtus Carano è viva e vegeta, ed anzi sta lavorando affinchè a settembre si riparta con organizzazione e professionalità, affinchè questo possa essere finalmente l’anno di conquista della Serie D. Obiettivo mai raggiunto in cinquant’anni di storia e che è sfumato per poco nei primi due anni di Eccellenza della compagine massicana. Che la prossima sia l’annata positiva in merito? Il proverbio “tra il primo ed il secondo il terzo gode” calza a pennello per indicare la speranza di tutti gli sportivi fedeli al Santuario della Maria Santissima della Libera di Carano, orgogliosi del proprio passato ed ottimisti per un lieto futuro


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