Volturno, Napolitano: “Le ragazze hanno dato tutto, anche se potevamo fare meglio”



Napolitano che fornisce indicazioni alla sue atlete contro la SIS (foto sportcasertano.it)
Napolitano che fornisce indicazioni alla sue atlete contro la SIS (foto sportcasertano.it)

Il Volturno esce sconfitto da gara1 di semifinale play-off contro la SIS Roma per 9-8, al termine di una partita infinita nel caldo asfissiante dell’impianto del Parco Urbano di Santa Maria Capua Vetere. Ci sono voluti i supplementari per decidere la prima vincitrice, dopo una gara molto equilibrata gestita per due tempi dal Volturno e due dalla SIS. Le romane si impongono per la terza volta su tre sulle sammaritane e si confermano squadra ostica per Valkai e socie. Il tecnico gialloverde Salvatore Napolitano ha commentato così la gara: “E’ stata una bella partita, intensa e giocata fino alla fine. Non potevo chiedere di più alle ragazze, nonostante alcune sbavature soprattutto nella gestione dell’uomo in più, ma tutto sommato abbiamo giocato bene. Complimenti alla SIS Roma, perché hanno sfruttato meglio le occasioni a loro favore e perché hanno mantenuto quel pizzico di tranquillità in più per vincere l’incontro. Ho fatto ruotare la squadra per dar fiato a tutte e insomma al di là dell’attenzione sul singolo episodio, non potevamo fare tanto di più. Dispiace per il risultato, ma guardiamo già alla prossima partita”. Giovedì la SIS può chiudere i conti ed il coach prosegue: “Ogni partita nei play-off e in A2 è una storia a sé, noi ritroveremo Daria Starace e cercheremo di fare la nostra partita per vincere”. Napolitano ha protestato a fine gara per due episodi in particolare che spiega in conclusione dell’intervista: “Ho dapprima fatto notare alla giuria, come ancora una volta in casa nostra non si riesca a chiamare un time out senza che passino secondi preziosi. Poi, a fine gara ho fatto notare agli arbitri come ‘il torello’ nella pallanuoto non si possa fare, perché è vero che non c’è più la regola della punizione per perdita di tempo, ma nel regolamento c’è la punizione del comportamento antisportivo e non si potrebbe in teoria dare la palla al portiere con frequenza perché si creerebbe una situazione di vantaggio in quanto il mio portiere non può superare la metà vasca e quindi non avrei la stessa opportunità degli avversari nella fase difensiva rispetto alla circolazione della palla”. Giovedì, intanto alle 20,30 al Foro Italico di Roma, gara2, una partita che vale una stagione per le ‘spartane’.




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