Gladiator, tra trattative non decollate e l’estenuante questione “Piccirillo”



L'inadeguatezza del Piccirillo
L’inadeguatezza del Piccirillo

Fase di stallo in casa Gladiator. Le varie personalità sportive ed istituzionali della città del Foro sono alla ricerca di imprenditori che possano rilevare il sodalizio sammaritano. Alfonso Salzillo, ex presidente del club cui Lazzaro Luce ha affidato il titolo in questo momento di stand-by, sta sondando il mercato per capire chi possa essere realmente intenzionato a fare calcio all’ombra dell’Anfiteatro. Le maggiori trattative degli scorsi giorni hanno riguardato due importanti imprenditori che hanno già fatto calcio in altre squadre blasonate di Terra di Lavoro ma entrambi hanno declinato l’offerta per motivi personali: ragion per cui non si può parlare di vera e propria trattativa, bensì di un semplice pour parler. Di questi due imprenditori, il primo ha chiesto la cortesia di non essere citato per ragioni lontane dalla nostra volontà e per correttezza non lo inseriamo. Il secondo, invece, risulta essere Salvatore Bizzarro che è stato contattato dal sindaco sammaritano Biagio Maria Di Muro ma ha placidamente rifiutato. L’ex patron del Real Marcianise, capace di fare la scalata dall’Eccellenza alla Serie C1 nel primo decennio del XXI° secolo, si è detto lusingato dell’offerta ma al momento è in Francia per motivi di lavoro e non può assumersi la responsabilità di portare avanti un progetto calcistico. In ambedue i casi si tratta di personaggi che avrebbero dato lustro alla società sammaritana, ma i netti rifiuti chiudono la porta ad un loro possibile ingresso nella società sammaritana. Alfonso Salzillo non si è demoralizzato per i secchi no ricevuti e si sta dando un gran da fare per cercare alternative valide: al contrario, oramai, sono limitate al lumicino le speranze di convincere al dietrofront Lazzaro Luce che rimane legato alla società nerazzurra solamente per motivi burocratici (Orlando Santaniello e Gianluca Marciano rimangono nelle vesti di presidente e tesoriere, fino al momento in cui il sodalizio sammaritano non avrà un nuovo proprietario).

Lo Stadio Mario Piccirillo
Lo Stadio Mario Piccirillo

La questione “Mario Piccirillo”. Inoltre, i grattacapi dell’ambiente Gladiator non si limitano solo al futuro: rimane ancora irrisolto il mistero legato alla mancata ristrutturazione del Mario Piccirillo Di Santa Maria Capua Vetere. Quello che è stato il principale motivo ad allontanare Luce da Santa Maria Capua Vetere non fa godere sogni tranquilli all’intera piazza, che rischia di non poter assistere alle gare dei propri gladiatori nella prossima stagione agonistica. Sperando che il prima possibile arrivi qualche nuovo gentleman  che prenda a cuore le sorti del Gladiator, c’è bisogno di una sterzata decisiva nell’opera di riqualificazione del fatiscente ed obsoleto impianto di via Martiri del Dissenso. Difficilmente lo stadio sammaritano potrà giovare di una nuova deroga, come avvenuto quest’anno, quindi si corre il pericolo di disputare le gare interne a porte chiuse oppure in un impianto diverso dal Mario Piccirillo. Per risolvere questa grana è l’ora che scenda in campo l’amministrazione comunale guidata da Biagio Maria Di Muro che ha la possibilità di garantire quel tanto agognato restyling che la Santa Maria Capua Vetere di fede nerazzurra attende da tanto, troppo tempo.  




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