Juve, Iavazzi fa il primo passo verso il futuro: “Servirà l’aiuto di tutti”



Un momento della conferenza stampa al Coni
Un momento della conferenza stampa al Coni

Grande attesa oggi pomeriggio nella sala ‘Maggiò’ del Coni di Caserta per la conferenza stampa sul futuro della Juvecaserta. Il presidente Raffaele Iavazzi e Francesco Gervasio hanno illustrato le novità che hanno fatto tirare un sospiro di sollievo ai tanti tifosi presenti.

RICAPITALIZZAZIONE –  Ha portato la suddivisione delle quote non ha stravolto la guida del club. Il 65% lo detiene ‘Caserta città del basket’,  il 25%  a Iavazzi e il 10% alla Cofiba di Barbagallo. Al momento dunque il socio di maggioranza resta Iavazzi che ha fatto entrare nel Consiglio di Amministrazione Nicola Cecere e Nicola Barletta, suoi fidati collaboratori.



“Non potevo tirarmi indietro e pur con enormi sacrifici, grazie alla collaborazione di Francesco Gervasio, ho deciso di proseguire. Un gesto d’amore doveroso nei confronti della Juvecaserta. La buona notizia – ha esordito Iavazzi – è che nella giornata di venerdì presenteremo la domanda di pre iscrizione al prossimo campionato di Lega A. Ovviamente questo è solo il primo passo perché di qui a dire che i nostri problemi sono finiti non è corretto. L’obiettivo è quello di assicurare un futuro concreto a questi colori. A un anno di distanza dal mio avvicinamento al basket non immaginavo di essere il socio di maggioranza del club. Sono onorato della carica che ricopro, ma spero di poter cedere parte delle quote e conservare il 51%. Farò di tutto per assicurare la massima serie a questa città e ai tifosi. Però se mi accorgerò di non avere un budget sufficiente valuterò la possibilità di partecipare ad un campionato inferiore. Non sono abituato a prendere in giro nessuno e invece di far fallire la Juve a dicembre, qualora non avessimo i soldi sufficienti per terminare il campionato, preferirei ripartire dalla Legadue. Il mio auspicio, chiaramente, è quello di fare ancora meglio della stagione appena conclusa”. Poi un passaggio doveroso sui debiti: “Sto sentendo cifre non veritiere. Si parla di milioni di euro, ma non è affatto così. Quando sono entrato in società il debito delle precedenti gestioni era di un milione e duecentocinquantamila euro. Con grande lavoro siamo riusciti a portarlo a 560 mila. Invece per chiudere il 2012/2013 mancano circa duecentomila euro che contiamo di recuperare al più presto. Perciò ad oggi il deficit supera di poco i cinquecentomila euro”. A chi gli chiede previsioni o promesse risponde:  “Non me la sento di farle in questo momento. Da poco abbiamo eletto il nuovo Cda (anche se provvisorio) e mi sembra impossibile ipotizzare qualcosa dal punto di vista tecnico. Inutile sottolineare che il sogno è quello di confermare Pino Sacripanti, ma mi rendo conto che il suo ingaggio è molto elevato per le nostre casse. Ci siamo presi un po’ di tempo per decidere, almeno fino alla fine dei playoff. Ma al di là del coach la prima mossa sarà quella di affidarci ad un gm. Sono stati presi tre-quattro contatti e nei prossimi giorni valuteremo le diverse ipotesi”.

Gervasio e Iavazzi al Coni
Gervasio e Iavazzi al Coni

CORVINO –  L’Amministratore della Gimam aveva prima assicurato il proprio contributo e poi si è tirato indietro. “Francamente non ho capito esattamente cosa possa essere successo. Prima mi aveva garantito il 20%, poi il 15%, quindi una cifra tra il 4-5%. Qualche giorno fa neppure un euro. Spero di incontrarlo per chiarire perché c’è bisogno dell’aiuto di tutti per andare avanti”. Lello Iavazzi ha anche ringraziato pubblicamente il Presidente della Provincia Domenico Zinzi spiegando che almeno per adesso, non ci saranno contributi dagli imprenditori interpellati: “Mi ha assicurato di aver fatto il possibile – continua il presidente – e ho apprezzato le sue parole perché a differenza di altri è stato sincero. Mi ha altresì promesso di continuare ad allacciare contatti con potenziali sponsor nella speranza di poter assecondare le nostre esigenze”.

STRATEGIE ECONOMICHE – E’ stato il turno di Claudio Gionti, responsabile web marketing: “Il punto di partenza devono essere gli abbonamenti. Poco più di 1200 tessere vendute sono troppo poche. La Juve non è nostra, ma dei sostenitori, delle gente, della città. Abbiamo preparato un piano d’azione triennale. Chiunque potrà supportare il club attraverso svariate iniziative. Presto partirà la campagna abbonamenti. A differenza dell’anno scorso non opteremo per prezzi popolari, anche perché non hanno prodotto molti risultati. Offriremo, invece, il pagamento dilazionato delle tessere a condizioni molto vantaggiose. Stiamo studiano soluzioni che possano incentivare l’acquisto di un mattoncino sul Jc wall che è sempre attivo e può essere incrementato. Stiamo pensando ad un kit per tifosi che sottoscriveranno un abbonamento e siamo anche aperti alle idee che provengono da fuori. Ovviamente non punteremo solo sulle risorse dei tifosi. Costituiremo un Club Associazione Juvecaserta con quota di iscrizione di 1000 euro stile Montegranaro. Anche qui ci sono molti vantaggi per coloro che aderiranno. Al raggiungimento di determinate soglie, consentiremo agli associati di partecipare al Cda e accedere al capitale sociale. Una sorta di azionariato popolare che va ad aggiungersi all’idea di qualche anno fa di un consorzio di imprese che purtroppo non è mai decollato. Faremo del nostro meglio, però c’è l’assoluta necessità di una collaborazione con la tifoseria e la classe imprenditoriale”.


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