Luce conferma: “Trattativa col Savoia ben avviata, impossibile resistere ad una piazza del genere”



Lazzaro Luce sempre più lontano dal Gladiator
Lazzaro Luce sempre più lontano dal Gladiator

La notizia del possibile addio al Gladiator da parte di Lazzaro Luce ha scatenato un autentico tam tam mediatico. L’imprenditore e Gianluca Marciano stamane hanno incontrato la dirigenza oplontina per definire il passaggio di consegne. Nel pomeriggio è stato raggiunto telefonicamente dai colleghi di Torre Annunziata a cui ha confermato l’interesse a rilevare il club: “Una piazza del genere merita altri palcoscenici. Un club blasonato, un tifo da categoria superiore, sono pronto a definire la trattativa”. Ecco l’intervista integrale rilasciata a Rodolfo Nastro di solosavoia.it:

“Nei giorni scorsi ho incontrato alcuni tifosi che mi hanno esposto l’interesse della piazza nei miei confronti. Non posso negare che la cosa mi abbia lusingato e non poco. Torre ha uno stadio, un tifo ed una cultura dello sport di serie superiore. Chiunque non rimarrebbe insensibile a tali prospettive. In realtà ho bisogno di nuovi stimoli ed una grande piazza come Torre sarebbe l’ideale”.



IL PENSIERO SU CONTINO – In questo momento, nonostante il comunicato, il Savoia esprime un socio di maggioranza pur se dimissionario.

“Io e Contino siamo alternativi. In D non è possibile collaborare alla pari. Si rischierebbe di litigare su tutto, dai giocatori all’allenatore, anche sulle scelte più semplici. In Lega Pro il discorso sarebbe diverso perché il budget più impegnativo potrebbe suggerire una partnership”.

E’ indubbio che una sua proposta ufficiale dovrebbe, comunque, arrivare a chi rappresenta attualmente la società.

“Una cosa è certa, i tifosi mi hanno chiamato e questo significa che la piazza non è soddisfatta degli attuali dirigenti. Vedremo gli sviluppi ma è chiaro che io non farò pressioni su nessuno. Se Contino vuole continuare a gestire il Savoia che lo faccia pure, ma da quanto leggo le cose sono cambiate, quindi…”.

Ci spieghi meglio.

“E’ chiaro che se dovessi acquisire il Savoia costruirò una squadra per arrivare primo, perché in una piazza come questa, arrivare secondi significa aver perso, ed io non voglio più perdere. Il Savoia dovrà essere come l’Ischia che quest’anno ha stracciato il girone nel quale c’era il Gladiator”.

Luce ha le idee chiare, la sua offensiva è partita. Fondamentale il passaggio sulle quote.

“So che Contino non ha speso nulla per acquisire la maggioranza della società, lo stesso Verdezza me lo ha confermato. Io mi attenderei di essere trattato allo stesso modo, perché qui, come non accade da nessuna parte, il Savoia appartiene alla città, non è di un singolo. Per questo se mi dovesse essere chiesto di pagare per entrare in società, lo dico da subito, non accetterei, le quote le voglio gratis”.

Per Luce investire in D è un vero e proprio atto di eroismo.

“C’è comunque da dire che chi investe in quarta serie ci perde soltanto. Definisco i presidenti veri e propri eroi. Lo sono io, lo è Contino e tutti coloro che ci rimettono di tasca propria per portare avanti un progetto”.

Per Luce il tempo è fondamentale.

“Il tempo non è molto. Per programmare il prossimo campionato bisogna correre, quindi spero di poter risolvere tutto a breve”.

L’ultimo pensiero.

“Due anni fa non me la sono sentita di accettare la proposta del Savoia. Oggi mi sento pronto per questa grande ed intrigante avventura. Sarebbe una gioia impagabile riportare Torre Annunziata tra i professionisti”.


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