Renato Cioffi si pronuncia sulla gara dei Falchetti: “Matera-Casertana sarà una battaglia”



Renato Cioffi e Mario Fantaccione
Renato Cioffi e Mario Fantaccione

Un super professionista che si è sempre distinto per l’alta professionalità sempre mostrati. Da calciatore ad allenatore un prestigioso curriculum. Renato Cioffi a Caserta fece bene prima del divorzio dal sodalizio di viale medaglie d’oro. Il recente passato Casertana porta inevitabilmente a spendere paole d’elogio per tutto l’ambiente  :”La Casertana può dire la sua. E’ una delle favorite . Per dato di fatto la Casertana ha conseguito i migliori risultati in trasferta. Il Matera è stato costruito per vincere il campionato. Sarà una battaglia. Al Matera manca qualche giocatore per squalifica, staremo a vedere.La Casertana può dire la sua. Sono convinto che ci sarà qualche ripescaggio. Spiace per il grandissimo campionato del Gladiator. Per 2-3 partite non si può non parlare della bontà del lavoro fatto da Squillante. Complimenti per il campionato vinto dal Marcianise in eccellenza. Spero che facciano cose positive in questo nuovo campionato di serie D. Complimenti alla Vis che si è salvata. Fa sempre piacere che più squadre campane vadano avanti. L’unica pecca è lo stadio e da tempo il presidente sta cercando di intervenire per il campo. Ricordo quando arrivai a Caserta . Partimmo a fine Agosto col campionato che partiva ad inizio settembre.  Partimmo in ritardo come successo quest’anno ad Isola Liri.Il cinque siamo venuti a vincere a Caserta. Era una squadra retrocessa dalla serie C .Ricordo che c’erano i cancelli chiusi e il sindaco arrivò per farci  fare gli allenamenti. Si sveglia qualcuno che vuol far calcio e strada facendo diventa competente, vuol mettere becco come successo a Caserta col   presidente Verazzo che  in 60 anni non aveva mai superato la linea di un campo sportivo. L’aneddoto di Caserta  Tutto liscio, a febbraio il presidente  parlò di tattica e tecnica. Io sono come Matarese. Quello che pensa dice. Andai in sede e siccome il presidente  aveva fatto il corso accelerato di allenatore giusto che facesse pure l’allenatore. Brutto sentire determinate cose. Il calcio e’ serio, il pallone lo possono far tutti . Il  calcio si fa in mezzo al campo. Brutto impegnarsi quando uno ha la famiglia e progettarle su determinate cose, quando la parola viene mano. Quando giocavo bastavo dare una stretta di mano e tutto si portava avanti senza problemi. Ho vinto la Coppa col Sorrento nel ‘2005/’2006. Contento per la vittoria della Coppa della Turris.Una lancia a favore di Pasquale Matarese.Luogo comune parlare di esperienza nel campionato. Quando andammo in C col Sorrento era per me e molti calciatori la prima volta. Il torneo lo vincemmo. Ci sono ex giocatori di serie A che finiscono di giocare ed allenano senza avere esperienza. Non è detto che prendendo un allenatore di 70 anni si possa vincere.L’esperienza è per quello che hai fatto sul campo. Per quanto riguarda l’Aversa ,hanno fatto degli errori. Auguro loro di riprendersi subito questo tipo di campionato. Importante fare i professionisti in quella zona dove il calcio è un veicolo importante. La serie D è quello più difficile da vincere. Ne sale una sola. Speriamo che ripartano di slancio per cercare di riconquistare quella categoria persa un mese fa. Gli allenatori vivono sui risultati,fanno il lavoro e cercano sempre di farlo. Sono gli unici che non mettono la testa sul cuscino il sabato sera e vogliono sempre vincere. Ringrazio Mario per l’invito in radio. La trasmissione in radio parla tanto di calcio e bene pure. Un in bocca al lupo a tutte le casertane per un futuro luminoso .Un grosso in bocca al lupo al Sorrento perché affronterà il Prato nei play out”.




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