Santaniello e la stangata del Gladiator: “Stiamo valutando se presentare ricorso”



Orlando Santaniello, nuovo presidente del Gladiator (foto Domenico Vastante)
Orlando Santaniello, nuovo presidente del Gladiator (foto Domenico Vastante)

Mano pesante del Giudice Sportivo della Lega Nazionale Dilettanti nei confronti del Gladiator. Leggendo il comunicato emanato nel tardo pomeriggio di lunedì, si evince la severità con cui è stato scritto il referto da parte dell’arbitro Marco Minottidi Roma 2 e dei due assistenti arbitrali Roberta De Meo di Formia e Simone Zanella di Latina. La società nerazzurra ha subito 2.500 euro di multa per tre motivi principali. In primis poiché propri sostenitori hanno lanciato ripetutamente sul terreno di gioco numerose bottigliette (70) di acqua all’indirizzo dell’arbitro e dei calciatori della squadra avversaria, nonché rivolto espressioni offensive e minatorie nei confronti di un commissario di campo; poi propri dirigenti e calciatori non identificati ma chiaramente riconducibili alla società, hanno rivolto al termine della gara espressioni ingiuriose e minacciose nonché lanciato sputi all’indirizzo degli Ufficiali di gara ed, infine una persona, non identificata e non autorizzata ha fatto ingresso sul terreno di gioco invitando i calciatori della squadra ospitante ad abbandonare la gara. Alla dura ammenda si aggiunge la squalifica di ben cinque elementi: Mario Luce squalificato fino al 31 dicembre 2014, Antonio Libero Del Sorbo bloccato per due giornate, mentre Andrea Di PietroNicola Leone e Ciro Schettino sono stati fermati per una giornata. La rigidità della sanzione ha sorpreso i vertici presidenziali che, bensì erano in attesa di un’ammenda, erano convinti di ricevere un diverso trattamento, dopo quanto visto in campo domenica. E’ il presidente nerazzurro Orlando Santaniello a soffermarsi in merito a ciò: “Da un punto di vista giuridico è inammissibile la quantità dell’ammenda. Tutto sommato ci aspettavamo una sanzione ma penso che la pena da scontare sia spropositata, vedi Mario Luce che ha ricevuto un anno e mezzo di stop. Ieri ho letto il referto e mi sembra un eccesso quanto rimediato, considerando il fatto che le cause non imputabili alla nostra società”. L’avvocato giuslavorista di Nola, nonché massimo dirigente nerazzurro, indugia sulle parole di Mario Luce che, attraverso un noto social network aveva annunciato il proprio ritiro indipendentemente dalla squalifica, ma non si esprime su un eventuale ricorso: “Ancora non ho parlato con Mario poiché tutto è successo in poche ore ed ancora non ho avuto il tempo di fermarmi a discutere con lui. Siamo in fase di valutazione contro questa sanzione che ci lascia perplessi; nel più breve tempo possibile effettueremo una sanzione con tutti i soci per decidere il da farsi e prendere provvedimenti circa un eventuale ricorso inerente la multa e le squalifiche”. Infine Orlando Santaniello tende la mano ai tifosi, affinchè riescano ad accettare i misfatti della partita contro il Foggia: “Al termine della gara ho visto tanti tifosi piangere ed anch’io sono rimasto commosso da questo attaccamento alla maglia neroazzurra. Mi sento ancora ferito per il trattamento ricevuto dalla terna arbitrale, però chiedo ai nostri inesauribili sostenitori di accettare e comprendere in maniera tale da non sbagliare. Non è facile in questi momenti dire certe cose ma il calcio è come la vita: le gioie si intrecciano con i dolori, per cui bisogna ripartire dalle situazioni negative per costruire la base per i successi futuri”.  




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