Luce rimprovera l’arbitro: “Con quest’incapace anche la Juventus avrebbe perso col Foggia”



Il presidente del Gladiator Lazzaro Luce
Il presidente del Gladiator Lazzaro Luce

Visibilmente amareggiato per una direzione arbitrale che ha scontentato l’intera piazza sammaritana, il patron Lazzaro Luce non usa giri di parole per bocciare la prestazione dell’arbitro, il signor Marco Minotti di Roma 2, apparso non adatto a dirigere una gara di tale importanza. Il noto manager di Arienzo non riesce a spiegarsi un epilogo del genere: “Sono deluso dalla conduzione di un vero incapace che si spaccia per arbitro. Ha sbagliato tutto quello che c’era da sbagliare, espellendo ben cinque elementi della nostra squadra e fischiando due rigori che ancora non mi spiego. Non credo alla malafede del direttore di gara, riguardo una sua premeditazione, ma credo che, qualora abbia sempre arbitrato in questo modo, debba avere qualche lezione prima di scendere a dirigere una partita importante. Ritengo che il Foggia non abbia bisogno di questi regali, visto il passato e l’importanza di una piazza che ha sempre fatto calcio ad alti livelli. Per il Gladiator è stato un gran motivo d’orgoglio affrontare un sodalizio glorioso del panorama nazionale, ma avrei preferito giocarmela ad armi pari. Con questa condotta arbitrale anche la Juventus avrebbe perso oggi (ieri ndr) contro il Foggia”. Senza peli sulla lingua, il primo azionista del club sammaritano spiega cosa è successo in quegli attimi di tensione: “Accecato dalla rabbia per delle scelte arbitrali che ci hanno danneggiato pesantemente, ho parlato con i miei dirigenti ed ho deciso di ritirare la squadra dal rettangolo verde. Pian piano ho cambiato idea, ma è mancato poco che l’ordine sarebbe stato irremovibile. La settimana scorsa, quando vincemmo contro il Bisceglie, dissi che mi ero riconciliato con il calcio; ora, dopo quanto successo, posso dire di essermi stufato di quello che dovrebbe essere un gioco”.




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