Il tecnico Casaccio non ci sta: “L’Hermes Casagiove merita il terzo posto!”



L'allenatore giallorosso Enzo Casaccio (foto Domenico Vastante)
L’allenatore giallorosso Enzo Casaccio (foto Domenico Vastante)

L’Hermes Casagiove chiude in bellezza la stagione tra le mura amiche. All’interno del “Comunale”, impianto fatiscente che mai come ora sta creando numerosi grattacapi alla società del presidente Michele Corsale per via di problemi con l’amministrazione comunale, i giallorossi annientano il Monte di Procida con il punteggio di 4-0 e serrano il discorso riguardante il quarto posto. Nella conclusiva giornata del campionato, che vedrà l’Hermes affrontare la Sessana in trasferta, servirà un mix di risultati positivi per  riprendersi il terzo gradino del podio, con un colpo di coda degno dei migliori film d’avventura. Per instaurare ogni tipo di discorso, sarà fondamentale ottenere i tre punti dalla trasferta aurunca, prima di tenere l’orecchio incollato al telefono e conoscere il risultato del San Marco Trotti, attualmente terzo, che ospita un San Pio Mondragone ancora in lotta per qualificarsi ai play-out. Ha ritrovato l’entusiasmo perduto l’intero ambiente giallorosso, a partire dall’allenatore Vincenzo Casaccio che brinda all’ottima affermazione casalinga contro il Monte di Procida: “Non avevo alcun dubbio sulla voglia di riscatto dei miei ragazzi. Dopo due dure batoste da digerire, non tanto con la Frattese ma soprattutto quella con la Puteolana 1909, era nostro dovere metterci alle spalle questo inaspettato black-out e riprenderci subito, in vista del finale di stagione. Notevole la prestazione contro i montesi che hanno pagato il confronto con le nostre maggiori motivazioni”. Il trainer casertano ritiene ancora possibile il raggiungimento della terza posizione: “Rispetto a qualche settimana fa, si è affievolito parecchio il lume che mantiene accese le nostre speranze di ottenere il terzo posto, ma questo non ci deve trarre in inganno. Abbiamo ancora tutte le possibilità di riprenderci quanto ci spetta. Credo sinceramente che la medaglia di bronzo spetti a noi, per quanto visto durante l’anno. Prima di tutto, dobbiamo essere cinici nel conquistare l’intera posta in palio in terra aurunca, cosa tutt’altro che scontata, e poi stringere le dita sperando che notizie positive provengano dagli altri campi”. Infine, Enzo Casaccio rifila una stoccatina a tutti gli addetti ai lavori: “Nel caso non dovesse cambiare nulla, eguagliare il quarto posto della scorsa annata non sarebbe niente male. Ciò servirebbe anche a zittire anche i tanti maligni che agiscono a sfavore dell’Hermes. Chi pensava che il nostro quarto posto dello scorso anno era dovuto solo al fatto che il Girone C sia più semplice, si ricrederà poiché, intanto, abbiamo ottenuto lo stesso piazzamento anche nel raggruppamento infernale del Girone A. Una precisazione che va fatta, considerando tutte le persone che ho sentito parlare in questi mesi”.




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