Gladiator, nel pomeriggio riunione dei soci per decidere le sorti del club



Si è rotto l'idillio tra Squillante e la dirigenza del Gladiator (foto: FotoNando)
Si è rotto l’idillio tra Squillante e la dirigenza del Gladiator (foto: FotoNando)

Nubi all’orizzonte in casa Gladiator dopo la sconfitta per 3-0 di Francavilla ed una prestazione non proprio brillante, ma nemmeno da buttare viziata da errori individuali in occasione dei gol subiti. In terra lucana, anche qualche buona occasione sprecata sotto porta, ma è pur vero che per mantenere il secondo posto si doveva lottare un po’ di più. Le assenze, però, arrivati a questo punto della stagione, con i giocatori stanchi o acciaccati, contano eccome. La società nerazzurra ha indetto per il pomeriggio una riunione straordinaria, come si legge nella brevissima nota dell’ufficio stampa: “Oggi pomeriggio è previsto una riunione di tutti i soci della società nerazzurra, per eventuali decisioni sull’immediato futuro. In serata saranno resi noti i punti trattati e gli eventuali provvedimenti”. Un summit che stando ai toni della nota sa più di una sorta di ‘resa dei conti’, dopo i mugugni dei tifosi presenti a Francavilla ai quali Squillante ha rivolto le sue scuse e quelle della squadra per il risultato (un po’ troppo pesante nei confronti del Gladiator). Salterà la panchina di Squillante a 2 giornate dal termine? Andrà via qualche calciatore, anche per risparmiare qualcosa sul monte ingaggi in quest’ultimo mese? Ipotesi plausibili, vista anche la tensione per l’auto-allontanamento ‘volontario’ di Mario Luce dal gruppo, che dopo la tribuna contro il Pomigliano, per motivi ‘disciplinari’, non si è allenato in settimana. Fatto sta che Squillante, contattato poco fa ha risposto candidamente: “Non sono stato messo al corrente di questa riunione, probabilmente solo per una questione di tempistica, ma potrebbero essere presi provvedimenti anche nei miei confronti, perché no. Il calcio è anche questo. Spero di portare a termine la stagione e vincere a Trani e nell’ultima col Bisceglie, perché i tifosi e tutto l’ambiente sammaritano lo meritano”. Ovviamente i motivi potrebbero essere altri, per questa riunione, ma viene da pensare comunque che il calcio, purtroppo è così, l’operato si vede alla fine e basta un niente per far dimenticare i record e le buone prestazioni, in quanto i campionati finiscono a maggio. Frasi fatte e ricorrenti, ma efficaci per descrivere la situazione. Sperando che non si ripetano gli errori dello scorso anno, quando a due turni dal termine del campionato di Eccellenza si sostituì Macera con Carannante, per poi finire a bocca asciutta nella finale play-off nazionale.




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