Ortese, la scommessa di Barra: “Voglio giocare fino a 50 anni”



Barra al centro della foto con il presidente Aletta
Barra al centro della foto con il presidente Aletta

Una storia bella da raccontare in omaggio a chi ama lo sport e i valori sani. L’Ortese comunica l’ingaggio prima della gara contro la Viribus del classe ’66 Barra assolutamente migliore in campo contro i vesuviani. L’ingaggio in virtù del vuoto lasciato dall’infortunato Cavaliere. Massima concentrazione, una corretta alimentazione ed eccolo scalpitare oggi per guadagnarsi un posto da titolare per gli atellani in una sana concorrenza . L’allegria di Barra ha contagiato tutto l’ambiente :ci voleva quella scossa giusta per stimolare un intero gruppo. Portiere super esperto, ritorna a giocare dopo sei anni. Lo si ricorda in piazze come Paganese, Torrecuso,Grumese,Frattese,Caivano, Ortese,Sorrento: “Sono ritornato a giocare dopo sei anni di inattività. Ho provato-dice Barraal debutto contro la Viribus un’emozione indescrivibile, bella sensazione. Ho 47 anni, il gruppo è unito,siamo prontissimi a lottare per la salvezza. Possiamo salvarci, con un po’ d’impegno. Ho letto di Cavaliere, lo conosco da poco. Mi metto a disposizione :è un bravo ragazzo, volenteroso. Alla ripresa giocheremo contro l’Isola di Procida. Le scelte spettano sempre al mister. Puntiamo a salvarci. Il gruppo e’ unitissimo. Col rientro di Insigne. Con Rillo del Torrecuso abbiamo giocato assieme. Voglio continuare a giocare fino a 50 anni. Il segreto è l’alimentazione, stare a casa, condurre una vita regolare. Non bevo alcolici ,fumo quattro –cinque sigarette al giorno. Curo personalmente l’alimentazione. Io ora penso unicamente alla trasferta sull’isola”

Soddisfatto ovviamente di questa concorrenza sana e leale il preparatore dei portieri Ferdinando Moccia:”Barra ha debuttato alla grandissima dopo qualche stagione di inattività. Ha una voglia matta di scendere in campo, di dar forza ai ragazzi. Dà coraggio, è tipo allegro negli spogliatoi. Lo conosco da una vita. La sua esperienza può essere fondamentale per la crescita di Cavaliere. E’un grandissimo atleta che non smette mai. Vuole sempre mettersi in gioco e dimostrare di essere il più forte. Possiamo salvarci “.



Termina l’allenamento prima del classico rompete le righe per le festività pasquali. Tra bimbi che rincorrono un pallone, il presidente Aletta che si diverte nel campo di calcetto e Barra che dispensa ottimismo da tutti i pori ecco l’immagine che si vorrebbe trovare sempre su un campo di calcio sport di passione e divertimento puro!

Mario Fantaccione


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