Marzaioli eroe, Caserta sbanca il Pianella



Un'azione di gioco di Juvecaserta-Scavolini (Foto Filauro)
Un’azione di gioco di Juvecaserta-Scavolini (Foto Filauro)

Con la mente offuscata dalle voci sui problemi di Galimberti nell’inserimento nei quadri societari, la Juve ha sbancato il Pianella nell’insolito match di Pasquetta. Una vittoria commovente, allucinante, fantastica maturata nonostante l’assenza di Zyg Jonusas, ko per un infortunio alla caviglia che non gli ha permesso, addirittura, di essere in panchina. Una prestazione pazzesca dei ragazzi di Sacripanti che, finalmente, sbanca il suo Pianella al quarto tentativo. Una vittoria arrivata a 55 centesimi dalla sirena quando il giovane Domenico Marzaioli, autore di una prestazione eccelsa, ha infilato il libero del sorpasso. Prima la Juve l’aveva meritata grazie alla difesa, al cuore ed alla forza mentale nonostante quell’antisportivo di Akindele che grida ancora vendetta (colpa del nigeriano sia chiaro) nell’ultimo minuto. La buona notizia arriva, anche, dal minutaggio italiano che dice 132. Ma ora arrivano due giorni incandescenti per la società: domani incontro con Pretrucci e mercoledì il CdA convocato d’urgenza dal presidente Iavazzi dopo le indiscrezioni uscite sui mancati pagamenti di Galimberti. Questa squadra e questa città meritano chiarezza.

PRIMO PERIODO
Sacripanti lancia Marzaioli in quintetto base e la Juve si presenta con un 2-5 al 2’ dopo la bomba di Jelovac. I bianconeri tengono botta e restano sul +4 dopo il canestro di Marzaioli al 6’ (con Cantù che fatica a mettere punti sul tabellone). Akindele non convince e viene subito mandato in panchina (dentro Michelori) mentre Marzaioli resta sul legno visto che viene sostituito Gentile (9-9 coi cinque di Tabu). Mentre piovono fischi per Mordente e Michelori, proprio il lungo (uno degli ex di giornata) attacca sempre Scekic e trova pure la via del canestro. Mancinelli griffa il sorpasso sul 13-12 mentre Sacripanti continua a svuotare la panchina lanciando anche Sergio nella battaglia. Dopo aver toccato anche il -4 con la bomba di Mazzarino, si va al primo stop sul 16-14 con Jelovac.



SECONDO PERIODO
Si riparte e Mavraides converte un gioco da 3 punti per il nuovo sorpasso bianconero. Cantù ci mette poco a rialzarsi: canestro di Scekic e tripla di Aradori per il 21-19 al 12’.La Juve non molla anche se si segna col contagocce: Akindele firma il -1 costringendo Cusin al secondo fallo. Il settimo punto di Aradori ed il primo canestro di Smith sentenziano il massimo vantaggio lombardo sul 25-20 al 15’. Caserta cerca di resistere grazie a Jelovac (9 punti e 7 rimbalzi) mentre Aradori tocca già quota 9 punti ed è -3. Momento di nervosismo al 17’: fallo in attacco a Cusin (terzo fallo) e fallo tecnico a Trinchieri per proteste. Jelovac sale a quota 11, col 100% al tiro, e Gentile infila la tripla del vantaggio bianconero (27-29 al 18’ ma due falli per Akindele). Al riposo lungo è 31-31 con Sacripanti che propone anche la zona 2/3. Un primo tempo decisamente positivo per la banda di Sacripanti.

TERZO PERIODO
Gentile riprende da dove aveva smesso e la Juve è ancora in vantaggio sfruttando anche le difficoltà della Lenovo a trovare il fondo della retina. Cinque punti, una bomba dal parcheggio del Pianella, per il +5 al 23’. Akindele, finalmente, gioca bene anche in difesa ma è il triplone di uno splendido Marzaioli ad obbligare Trinka al timeout sul 33-41 un minuto dopo. Cantù cerca di rientrare ma va a sbattere contro le due bombe di uno Jelovac straordinario (37-47 al 27’ con 17 punti e 12 rimbalzi del serbo). I bianconeri ci sono, col cuor e la mente, mentre continua la via crucis di Cusin (quarto fallo e panchina).Nel momento più difficile, la Lenovo si rialza dalla cenere e piazza un 10-0 condito dai missili di Tabu ed Aradori mentre Caserta soffre troppo in attacco contro la ritrovata lena difensiva dei brianzoli. All’ultimo ‘stop and go’ è 50-47 con Mordente che si fa fischiare tecnico per proteste e Cantù che ha un 13-0 aperto di parziale con Aradori a quota 19.

QUARTO PERIODO
Il canestro di Maresca chiude un tremendo parziale di 16-0 (53-49 al 31’). Continua l’apatia offensiva delle due squadre contro difese veramente dure ed arcigne ma Akindele sigla il pareggio a quota 55 al 34’. Sacripanti prova a mischiare le carte con una zona 2/3 matchup che viene bucata da Smith con molta velocità. Il cuore bianconero non finisce mai: Mavraides e Michelori pescano due canestri difficilissimi per il neo vantaggio campano. E poi arriva anche il ‘long two’ di un Marzaioli che dimostra un coraggio fuori dal comune (59-63 al 38’). Sul+2 Akindele compie una sciocchezza tremenda facendosi fischiare antisportivo a 54” dalla sirena; Cusin dalla lunetta fa ½ mentre il nigeriano esce per cinque falli. Cantù tira per il sorpasso ma Mavraides compie un miracolo scippando un pallone pesantissimo a 36” dala sirena. Con intelligenza Gentile attacca il canestro e serve un bon bon a Michelori che infila il 62-65 a 17” dalla fine. Splendida uscita dal timeout per Cantù: blocchi staggher per liberare Leunen che infila la tripla del pareggio a 14” dalla sirena con la difesa bianconera completamente bruciata. Michelori non riesce a tirare caricato dalla difesa lombarda ai limiti del fallo; ci sono ancora 3”, la palla termina a Marzaioli che subisce fallo da Mazzarino a 55 centesimi dalla fine. Il giovane maddalonese è dalla lunetta contro tutto il Pianella: sbaglia il primo, segna il secondo. E’ l’apoteosi bianconera.

LENOVO CANTU’ – JUVECASERTA 65-66

LENOVO CANTU’: Leunen 5, Kudlacek ne, Abass ne, Tabu 8, Mancinelli 5, Cusin 7, Aradori 19, Scekic 4, Smith 6, Mazzarino 6, Brooks, Tyus 6. All. Trinchieri.
JUVECASERTA: Maresca 4, Marzaioli 8, Michelori 7, Akindele 11, Jelovac 17, Marini ne, Mordente, Gentile 12, Mavraides 7, Sergio. All. Sacripanti.
ARBITRI: Lanzarini, Seghetti, Vicino.
PARZIALI: 16-14, 31-31, 50-47.

 


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