Si sviluppa giorno dopo giorno la collaborazione tra la Virtus Carano e la S. S. C. Napoli. Dopo aver mandato in estate in via gratuita il promettente centrale difensivo classe ’95 Pasquale Di Stasio alla corte di Giampaolo Saurini, in pianta stabile nella Primavera del Napoli capeggiata da Roberto Insigne, la società aurunca del presidente Achille Sauchella sta lavorando a pieno ritmo per regalare la grande opportunità agli altri talenti del vasto settore giovanile caranese. Grazie all’opera di Stefano Persico, coordinatore degli Allievi regionali, due nuovi atleti potrebbero calcare le porte del centro sportivo “Kennedy” di Camaldoli per effettuare uno stage sotto gli occhi della dirigenza azzurra, tra fine marzo ed inizio aprile. Un ragazzo nato nel 1995 e l’altro nel 1998 sono i due talenti entrati nelle mire degli osservatori napoletani. A ciò si deve la presenza dell’ex gloria azzurra Luigi Caffarelli, attuale osservatore speciale del settore giovanile del Napoli, che domenica scorsa era presente nella tribuna del “Lorenzo Montecuollo” di Cellole per assistere alla gara, valevole per il 26° turno del Girone A di Eccellenza, tra Virtus Carano e Florigium. Molto probabilmente l’ex calciatore, in maglia azzurra dal 1981 al 1987, dovrebbe tornare in terra aurunca domenica prossima per assistere all’incontro della categoria Allievi Regionali tra Virtus Carano e Real Poggio al “Fratelli Falco” di Carano. Una stima reciproca, quella tra le due società del panorama calcistico campano, che ha permesso alla gloriosa Virtus di vedersi spalancare le porte di Castelvolturno al nuovo allenatore degli Allievi, Salvatore Trano, che avrà la fortuna di godere di qualche lezione tattica al cospetto di Saurini, allenatore della Primavera Nazionale (cosa già avvenuta in precedenza con Demetrio Salvino). Infine, tramite Stefano Persico, il responsabile del settore giovanile della S.S.C. Napoli Francesco Barresi ha invitato tutta la SS Virtus Carano ad assistere alla finalissima di Coppa Italia Primavera che si disputerà prossimamente allo stadio San Paolo tra Napoli e Juventus. Un segno ineccepibile del profondo legame che si sta instaurando tra le due diverse realtà del mondo calcistico campano.
