Il messaggio di Caputo: “Lascio in buone mani”



Rosario Caputo
Rosario Caputo

Ha affidato ad un video messaggio a Gold Web Tv il suo personale saluto alla Juvecaserta, a quel pezzo di cuore che ha battuto forte per oltre un lustro. Rosario Caputo lascia la scena con queste parole: «Sono contento che si siano trovate le forze per ripartire che era il cruccio che avevo da tempo – attacca l’ex patron -. Mi ero autoesiliato e non ho parlato appunto per capire come si potesse andare avanti. Sono fiducioso della nuova compagine societaria con Iavazzi, Galimberti e Gervasio che è un simpaticone, che ogni tanto gli andavano tirate le orecchie, ma ci mette il cuore. Ora bisogna stare vicini alla Juve che è un bene in un territorio depresso, dove ci sono pochi sponsor, dove alcuni assumono alibi per non aiutare ed il movimento non va tanto bene: come sempre, però, il nostro territorio tira fuori il meglio nei momenti di drammaticità. Dopo me come presidente può andare solo meglio (frecciatina ndr)». E poi è il momento dei ricordi: «Quello più bello è Jesi ovviamente, per il ritorno in A e l’accoglienza dei tifosi. Ci sono 5/6 momenti che hanno inciso nella storia della Juve e che porterò nel cuore in questo percorso dove, in maniera immeritata (altra frecciatina ndr), sono stato il locomotore. In quindici anni ho visto anche cose brutte ed antipatiche, gente che si è tolta, inutilmente, dei sassolini dalla scarpa ma, alla fine, ne è valsa la pena. Ho tanta voglia di venire al palazzetto, ora non sono ancora pronto ma prometto che tornerò per vedere una bella partita ovviamente con vittoria. La Juve è stata al centro della mia vita ed ho sempre quei due colori con me».
Piaccia o meno, il nome di Caputo sarà per sempre legato alla storia bianconera: c’è la sua grande firma in calce al ritorno del basket di altissimo livello all’ombra della Reggia. Ora la palla passa a Galimberti e soci.




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