Dall’unione tra Boys Caserta e Caserta Academy nasce il 1° trofeo “Benedetta Ferone”



Massimo Carnevale, responsabile del Caserta Academy
Massimo Carnevale, responsabile del Caserta Academy

La Boys Caserta Academy apre i battenti con una prestigiosa manifestazione calcistica: questo è il primo passo verso la fusione delle due società Boys Caserta e Caserta Academy che diventerà realtà, a partire dalla prossima annata. In seguito all’attuale anno di transizione che li ha visti collaborare con ottimi risultati, i due sodalizi di Terra di Lavoro hanno deciso di unire le forze al fine di diventare un punto di riferimento per il calcio giovanile, non solo dell’intera Provincia di Caserta ma anche per l’intera Campania. Promotori di questo progetto sono Salvatore e Mattia Aveta, responsabili della Boys Caserta, e Massimo Carnevale, responsabile della Caserta Academy, i quali hanno pianificato un notevole programma per attuare una rapida crescita in un settore che troppo spesso manca di competenze. Grazie alla loro unione di intenti è stata organizzata la prima edizione della kermesse dedicata a “Benedetta Ferone”, madre di Salvatore Aveta, cui è intitolata, peraltro, la struttura sportiva ubicata a Casolla in via Ruta. Sfruttando la ricorrenza della Pasqua, il torneo si svolgerà, ininterrottamente, dal 28 marzo fino al 1° aprile 2013  e metterà a confronto ben 56 squadre del panorama calcistico campano, divise in ben sei categorie (dai nati nel 1999 fino al 2005). Alla cerimonia di inaugurazione della kermesse prenderanno parte le più rinomate autorità istituzionali di Caserta, le Forze dell’Ordine e la Fanfara che allieterà gli spettatori con la propria musica. Si prepara per assistere a questo grande spettacolo di calcio giovanile il responsabile della Caserta Academy Massimo Carnevale che si sofferma a parlare della manifestazione: “E’ in cantiere la prima edizione di questa kermesse che noi puntiamo a far diventare una tappa fissa del calendario calcistico locale. Quest’anno riguarderà società campane, ma stiamo lavorando affinchè il “Benedetta Ferone” diventi un appuntamento fisso di caratura nazionale e, poi con il tempo, anche internazionale. Insieme a Salvatore e Mattia Aveta, abbiamo unito le forze per costruire un settore giovanile all’avanguardia, alzando l’asticella di quello che diventerà un florido vivaio da cui le squadre professionistiche possano scovare i campioni del domani. Ovviamente, non bisogna illudere i ragazzi: il lavoro è la prima cosa ma è logico che, con professionalità e competenza, possiamo aiutarli ad avere un ottima vetrina. Sottolineando la collaborazione dei dirigenti e degli istruttori, un ringraziamento è doveroso per Salvatore Aveta, un privato che crede nel settore giovanile e, viste le carenze strutturali, ha deciso di allestire una struttura a proprie spese, senza richiedere permessi”.




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