Mario Bove e la corazzata Villani: “Costruiti per vincere, ma i giovani sono il nostro futuro”



Mario Bove allenatore del Circolo Villani
Mario Bove allenatore del Circolo Villani

E’ tutto pronto per il debutto in campionato del Circolo Villani. Domenica mattina a San Prisco arriverà lo Sporting Olimpia, un’autentica incognita come la maggior parte delle altre partecipanti al girone. “Non siamo riusciti a reperire grosse informazioni sulle nostre rivali – ammette l’allenatore Mario Bove – perciò preferiamo guardare solo in casa nostra e vincere il più possibile”. Sulla carta il Circolo ha il roster più forte. L’aver confermato tutti i giocatori della passata stagione è un vantaggio non indifferente e con gli inserimenti di Longobardi, Caiazza, Mimmo Bove e Gianluca Villani il tecnico si ritrova a guidare un’autentica corazzata. “Facendo i debiti scongiuri direi proprio di sì. Ho anche convocato tre under 20 Errichiello, Dello Stritto e Di Benedetto perché vogliamo fortemente puntare sul vivaio. Ho sposato il progetto Villani perché credo nel progetto giovanile; come dichiarato dal presidente anche io ritengo poco produttivo affidarsi ad atleti non casertani per vincere. Con i ragazzi della zona, avendo margini incredibili di miglioramento, abbiamo l’occasione di aprire un ciclo vincente, un percorso duraturo nel tempo e non le solite parentesi che spesso si verificano in questo sport. I giovani sono decisamente il nostro futuro”. L’obiettivo mai come quest’anno è vincere. La prima classifica accede direttamente in serie C, la seconda andrebbe a disputare lo spareggio con la seconda della Toscana. Seconda ipotesi che Bove i suoi non vogliono neppure prendere in considerazione: “Le partite vanno sempre affrontate con la massima concentrazione. Non si vince prima di scendere in acqua. L’essere considerati la corazzata del raggruppamento è sempre un’arma a doppio taglio. Ma avendo in squadra giocatori di una certa esperienza il peso di dover vincere non lo avvertiremo.” La squadra è obiettivamente sprecata per la serie C, i figli Mimmo e Gigi si ritrovano a giocare insieme dopo dieci anni. Sembra quasi di rivedere l’Assonuoto: “Lo spirito è sicuramente quello – conferma Bove – perché c’è tanta voglia di vincere e divertirsi. Anche quello era un gruppo unito che vinse senza soffrire. Speriamo di ripercorrere quella cavalcata”. Carabinieri, Assonuoto, Evoluzione nuoto, Volturno femminile under 20 per non parlare dei numerosissimi titoli nel nuoto. Passano gli anni, ma i trofei di Mario Bove aumentano: “Sono uno a cui non piace perdere neppure a carte –  conclude sorridendo – e spero di poter ancora raccogliere molti successi”.




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