La Juve cerca un’impresa contro Roma



il coach della Juve, Pino Sacripanti
il coach della Juve, Pino Sacripanti

L’avversario più ostico, perchè ferito dall’ultima sconfitta, nella settimana più dura del recente passato della Juve. Non c’è pace in casa bianconera: non bastassero le due sconfitte consecutive nei match, ampiamente alla portata, contro Biella e Sutor Montegranaro, ci si è messa anche la Dea Bendata che ha affossato mezza squadra tra gente bloccata a letto con l’influenza ed altri con problemi muscolari. Momento delicato che ha obbligato coach Sacripanti a chiamare tutti a raccolta nell’inedita conferenza stampa di venerdì al Pala Ilario di San Nicola la Strada. Una chiamata alle ‘armi’ per far capire alla gente quanto contino i punti in palio questa sera. Una partita veramente dura anche per l’indubbio valore della Virtus, squadra plasmata in modo eccelso da coach Calvani: non solo vittorie ma anche tanto spettacolo per uno dei team che esprime una delle migliori pallacanestro, attualmente, in Italia. Un basket veloce, rapido, spettacolare dove le individualità vengono messe in evidenze ma il bene corale viene prima di tutto. Un gruppo che ha in Gigi Datome la sua stella più luccicante: fin qui, una stagione da sballo per l’ala sarda che sta andando come un treno dando ragione alla sua scelta estiva di restare all’ombra del Cupolone e non accettare le sirene italiane ed estere. Insomma un avversario veramente tremendo. A poche ore dalla palla a due, coach Pino Sacripanti rifà il punto della situazione in casa bianconera: «Dopo la travagliata settimana precedente Montegranaro ne abbiamo trascorsa una ancora peggiore con il virus influenzale che ha colpito me, Michelori ed Akindele e con i problemi muscolari che hanno impedito a Stefano Gentile di allenarsi fino a venerdì, quando ha ripreso in maniera blanda».
Qualcuno rischia di non esserci o tutti stringeranno i denti e saranno della partita contro la temibile Virtus Roma?
«Presumibilmente saranno tutti in campo, ma dovremo vedere quali saranno le loro condizioni; ovviamente il loro minutaggio ed il loro impiego dovrà essere valutato nel corso della partita ma confido nello spirito di sacrificio di tutti i ragazzi».
Situazione critica, senza tanti giri di parole: formazione con pochissime energie e quasi zero lavoro insieme nelle gambe per tutta la settimana.
Oggi c’è Roma, una delle squadre che esprime la miglior pallacanestro italiana. Una squadra che sta andando veramente bene e, con merito, occupa una posizione di vertice in questo campionato…
«In questo contesto si inserisce la sfida odierna, in queste condizioni difficili, contro una formazione ch fa della forza e dell’atletismo le sue armi migliori basti vedere gente come Lawal che sta giocando una stagione molto positiva – continua il coach canturino a poche ore dalla palla a due della sfida -. Proprio quelle che a noi in questo momento particolare della stagione stanno mancando. Dopo Montegranaro, però, c’è in tutti noi una gran voglia di riscatto e, potendo contare anche sul sostegno del nostro pubblico, di sicuro metteremo in campo tutte le energie per regalare ai nostri tifosi una vittoria in una partita da loro particolarmente sentita ed estremamente importante prima di un ciclo di incontri di notevole difficoltà con la doppia trasferta a Varese ed a Bologna ed il durissimo confronto casalingo con i campioni d’Italia del Montepaschi».
Ecco, una partita difficile in un momento veramente difficile: ci vuole il supporto di tutto il palazzetto, del calore della tifoseria bianconera e del cuore dei giocatori per portare a casa una vittoria veramente pesantissima per i fini della classifica. Le due sconfitte consecutive negli scontri diretti con Biella e Montegranaro hanno reso un po’ più ostica la corsa verso il traguardo stagionale. Nei momenti più duri, però, questa squadra ha sempre dimostrato di andare oltre l’ostacolo. Oggi l’ostacolo è una montagna veramente alta da scalare. Serve una vera impresa, di testa e cuore prima ancora che di gambe.




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