Hermes Casagiove, la maledizione dei play-off serpeggia nel pari di Mondragone



L'Hermes Casagiove (foto Domenico Vastante)
L’Hermes Casagiove (foto Domenico Vastante)

L’Hermes Casagiove è tornato al lavoro, dopo il pareggio ottenuto sabato scorso a Mondragone. L’umore del sodalizio giallorosso non è al massimo, poiché ci si aspettava qualcosina in più dalla trasferta domiziana. Conquistare l’intera posta in palio sarebbe stato il massimo profitto in una gara che i padroni di casa hanno giocato con il coltello tra i denti, rigenerati dalla cura del duo Trano-Saulle e dall’acquisto di ben quattro calciatori. Ai ragazzi del tecnico Enzo Casaccio è mancata quella determinazione che avrebbe potuto trasformare in goal i vari tentativi andati a vuoto nel corso della gara. Peccato, perché due punti in più in classifica avrebbero fatto parecchio comodo ad una società che, da ora fino al termine della stagione, dovrà giocare con una vera e propria spada di Damocle puntata sul collo. A causa del regolamento del comitato regionale della FIGC, infatti, i play-off si disputano solo nel caso in cui tra seconda e terza vi è un distacco minore di dieci punti. Contando le nove lunghezze che dividono attualmente la vice-capolista Frattese dalla terza Hermes , tuttora i play-off rimangono immacolati ma basta un passo falso giallorosso per ripetere il verificarsi di una maledizione già avvenuta lo scorso anno (i casagiovesi di Michele Corsale giunsero quarti in classifica, ma dovettero dire addio ai play-off poiché l’Intercasertana aveva un distacco di oltre 12 punti sulla terza). Con otto turni da disputare, il campionato è ancora lungo ma è giusto iniziare a pensare seriamente a questo pericolo che coinvolgerebbe, in maniera inesorabile, tutte le pretendenti ai play-off, quali il San Marco Trotti, Vitulazio, Sant’Arpino e Monte di Procida. Proprio per questo motivo, Lucchetti & soci hanno il dovere di sbagliare il meno possibile, al fine di far diventare realtà la qualificazione alla fase post-season. A partire dal match casalingo di sabato pomeriggio contro il Giugliano, un incontro che sembrerebbe una formalità sulla carta, ma che invece presenta delle insidie notevole (di questo la Sessana ne sa qualcosa, avendo perso per 3-1 in terra napoletana). Intanto, l’Hermes Casagiove si stringe intorno alla famiglia dello Zupo Teano per la scomparsa di Guglielmo Esposito, dirigente storico e segretario della società sidicina. Da parte dell’intero club giallorosso, vanno le condoglianze per il decesso di una persona squisita che ha donato grande vitalità allo Zupo Teano in tutti gli anni in cui è stato fiero dirigente.




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