AGGRESSIONE ALL’ORTESE: Le scuse del presidente Mai



Presidente Mai
Presidente Mai

 

Il Mari ha onorato il gran calcio mercoledì scorso lottando a testa alta contro la più blasonata Stasia . La compagine di mister Esposito si è arresa solamente ai calci di rigore. Stamane l’incontro contro l’Ortese macchiato da quanto accaduto nel pregara. Dura la condanna del presidente del Mari ing.Mai che al momento dell’ingresso in campo dall’altoparlante dichiara :” Chiedo scusa agli ospiti per quanto successo, ai signori arbitri per questa situazione spiacevolissima. Prenderò provvedimenti contro i miei calciatori. La reputo come un’offesa a me personale. Io mi auguro che la partita si possa svolgere con sportività nel gioco del calcio”.La gara non ha avuto storie con la netta vittoria dei padroni di casa. Nel post gara il bilancio del presidente partendo dalla finale di Coppa:” Fa piacere che abbia vinto lo Stasia società amica. Per noi oggi comincia il campionato. Tutte queste partite non hanno dato la possibilità al Mari di esprimersi al meglio. Teniamo Sasà Del Giudice il nostro perno infortunato da tante partite. Complimenti al Mari ed allo Stasia. Riguardo oggi, abbiamo giocato in maniera ordinata. Per noi inizia il campionato oggi : vediamo questa classifica dove ci porterà. L’aggressione ai giocatori atellani Qui a Cercola non è mai successo nulla. Il mio mestiere è l’ingegnere. Sto nel mondo del calcio per vari motivi, principalmente per dare un posto di lavoro ai tanti giovani. Per me  è un grosso sacrificio. Sono solo, non ho pubblico, non ho sponsor. Farei un piccolo richiamo alla città di Cercola che mai ci onora. Pago il campo, tutte le attività a Cercola, pago le tasse ma la città di Cercola non dà nessun segno. Il biglietto è gratuito. Se dovessi continuare a far calcio, lascerei la città di Cercola che tanto amo ma non c’è nessun riscontro. Chi ha gestione il campo mi fa pagare bei soldi. Devo portare a termine questo campionato. Non ho visto quanto successo ai calciatori dell’Ortese. Questo mi ha molto ferito e offeso. Chiedo scusa ai dirigenti di Orta di Atella e stessi calciatori. Sono andato negli spogliatoi cercando di calmare gli animi. Devo dire che quando siamo andati ad Orta di Atella a fine partita il buon Insigne si è abbassato i pantaloni a fine partita mostrando il suo deretano. Non so se sia stata questa la scintilla ma in ogni caso se ci sono dei risvolti legali ho l’obbligo come presidente di far difendere i miei giocatori dai migliori avvocati che esistono. Non credo che all’improvviso dei calciatori partano e si prendano a botte. Non deve essere assolutamente giustificabile. Si gioca a calcio. Prima un gioco poi una competizione sportiva. Questa è la prima volta che succede dal dicembre 2011 . E’ la prima volta che osservo questo sul mio campo. Devo dire che durante le partite su altri campi siamo stati picchiati. Cerco di predicare bene ma ogni  mente non la posso gestire. La partita è stata abbastanza corretta. Non so se il risultato di oggi è a rischio. Ho avuto cinque partite con arbitri contro testimoniato da immagini televisive: va bene così. Se la giustizia sportiva prevede questa sanzione, non posso far altro che dire sempre va bene. Non voglio alimentare nessuna polemica. Una cosa la posso dire:qui in venti partite non è mai successo niente.Io nella mia vita non ho mai dato uno schiaffo a nessuno. Prenderò provvedimenti con i miei calciatori che sono stati attori. Ho chiesto scusa ai tifosi di Orta di Atella. Prima che termini il campionato, farò delle comunicazioni che andranno alla cittadinanza  e politici di Cercola. Sono molto pentito di essere entrato nel mondo del calcio. Quando prendo gli impegni, li mantengo e vado avanti”.




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