L’Atletico PKH Caserta conquista la sua prima storica vittoria



L'Atletico Pkh a Perugia
L’Atletico Pkh a Perugia

Durante lo scorso weekend si è svolto a Perugia un importante torneo di tchoukball che ha visto confrontarsi le rappresentative di Caserta, Ferrara, Empoli e Romagna. Per chi legge questa testata dovrebbe essere ormai noto questo sport la cui diffusione è in costante e stabile crescita al Nord ma che è ancora troppo poco conosciuto al Sud. La compagine casertana, infatti, iscritta per il secondo anno consecutivo al campionato nazionale di serie B, è attualmente l’unica squadra a comporre il girone Sud e anche per quest’anno sarà ammessa di diritto a giocare i playoff per la promozione in A. Il Torneo di Perugia è stato ideato proprio per permettere a Caserta di testare la squadra in una competizione ufficiale in vista dell’importante appuntamento dei playoff che si terranno nel mese di aprile. L’idea si è trasformata in realtà grazie all’impegno di Caterina Rizzoni del Ferrara Tb e del prof. Marco Pignattini, panathleta e responsabile federale per la diffusione del tchoukball in Umbria. Fondamentale il sostegno della Federazione Tchoukball Italia che ha patrocinato l’evento garantendo anche un piccolo rimborso spese alle squadre partecipanti.

Per quanto riguarda l’aspetto sportivo occorre sottolineare l’ottima prova di Caserta che ha ottenuto le sue prime vittorie nella sua breve storia, conquistando il terzo posto nel torneo e così evitando il “cucchiaio di legno”, battendo il Romagna Tb sia nel girone che nella finale per il terzo posto. Vero è che i romagnoli sono al loro primo anno, ma è altrettanto vero che hanno dalla loro la possibilità di disputare un campionato regolare e quindi in breve tempo riusciranno senz’altro a ricucire il gap con le altre squadre. Nella sfida con Ferrara (che ha meritatamente vinto il torneo collezionando solo vittorie) Caserta ha dovuto alzare bandiera bianca perdendo 27-34 ma dando prova di buone potenzialità soprattutto nella prima frazione di gara (conclusasi 13-13). Queste le parole del ferrarese Antonio Cremonini: “non avevo mai visto giocare Caserta e mi ha stupito come, da quasi autodidatti, siano ad un livello cosí alto e puntino molto sul collettivo più che sui singoli giocatori. La loro semifinale con Empoli è stata la partita più bella del torneo!”. In effetti la migliore prestazione dei tchoukers casertani è stata senza dubbio quella offerta nella semifinale giocata con Empoli – una delle migliori squadre della serie B – persa di sole due lunghezze (51-53) dopo che Caserta era stata addirittura in vantaggio per diversi tratti della partita. “Quello che ci tengo ad evidenziare – dice il capitano empolese Fausto Maglia –  è il miglioramento eccezionale e per me ancora incredibile che Caserta ha compiuto in una sola notte. Sabato (nella partita del girone vinta da Empoli ndr) abbiamo sempre controllato la partita. Domenica invece (nella semifinale ndr) si  è presentata una squadra totalmente diversa: con Caserta siamo stati sotto per più di 30 minuti, riuscendo soltanto all’inizio del terzo tempo a recuperare e, ve lo assicuro, ognuno di noi ha dato il massimo che poteva dare”. Insomma tanto cuore e tanta grinta – uniti a buone qualità tecniche – fanno ben sperare la squadra casertana in vista del fondamentale impegno dei playoff.



Tra le fila casertane da segnalare l’ottima la prova del debuttante Domenico Iadevaia (classe 1990), uno degli ultimi innesti in rosa che ha così commentato il suo esordio: “E’ stata un’esperienza molto divertente. Ho imparato che il tchoukball è soprattutto questo: allegria e forte spirito di aggregazione. Il cd. “quarto tempo” (nel tchoukball si parla di quarto tempo in quanto le partite durano 3 tempi) è la parte migliore di questo sport: sabato sera abbiamo cenato insieme ai ragazzi e alle ragazze delle altre squadre e abbiamo fatto amicizia con tutti. Ho avuto modo per la prima volta di vedere realizzato il famoso fair play di cui tanto si parla in altri sport. Per quanto riguarda la nostra squadra, siamo davvero un bel gruppo composto da ragazzi che, oltre a sapersi divertire, sanno anche sudare e lottare per raggiungere gli obiettivi. Mi aspetto – soprattutto da me stesso – ancora notevoli miglioramenti in vista dei playoff!”.


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