Il Family agganciato al comando



Margio in azione contro Marigliano (Foto Giuseppe Melone)
Margio in azione contro Marigliano (Foto Giuseppe Melone)

La sconfitta con Marigliano, arrivata tra le mura amiche, ha tolto quell’alone di imbattibilità che sembrava esserci dolcemente adagiato sulla testa del Family nella prima parte di campionato. Una difesa divenuta meno attenta, un attacco meno produttivo e sempre alla ricerca di una finezza di troppo, la crescita indiscussa delle avversarie che si sono sempre esaltate quando hanno affrontato le bianconere, ha portato a una mini rivoluzione nel girone. Dove sono in tre adesso a comandare, con lo stesso record di 7 vittorie e 2 sconfitte, ovvero Marigliano, Monopoli e lo stesso Family, ma per fortuna per gli scontri diretti e le differenze canestri, le casertane sono prime, le napoletane secondo e le pugliesi costrette al terzo gradino del podio. A meno che nell’ultima giornata qualcuna non compia passi falsi, contro avversarie alla portata e senza scontri diretti, questa dovrebbe essere la griglia di partenza per le 5 gare di fase a orologio che delineeranno le semifinali playoff. Quello che però serve alla squadra del presidente Narducci è ritrovare la serenità che sembra perduta misteriosamente e porta ad una netta involuzione dell’attacco bianconero. La partita col Marigliano offre tanti spunti in questo senso: i pochi punti di Guida non sono l’alibi, giacchè viene marcata con zelo e ardore da qualsiasi squadra. E’ lei l’indiscusso faro di questa squadra, ma non si può limitare la sconfitta a una brutta prestazione. La crescita delle giovane Guastaferro è tra le poche note positive dell’ultimo periodo, con i suoi canestri e il suo lavoro in fase di regia e di difesa che riesce a produrre parecchie cose buone, specie quando Margio non è in campo, vuoi per rifiatare un attimo, vuoi per problemi di falli come avvenuto sabato scorso. In rialzo anche le quotazioni di Del Monaco che sabato è anche partita in quintetto, producendo punti importanti, sbattendosi tanto in fase di marcatura ma soprattutto, nel momento del bisogno, prendendosi delle responsabilità pesanti. Margio è in quieto miglioramento: nell’ultima gara nel finale ha quasi recuperato da sola la gara, ma nel finale una sua scelta sbagliata ha di fatto regalato alle avversarie il contropiede decisivo, facendola uscire quasi mortificata dal campo. C’è bisogno della sua regia, delle sue entrate che producono punti e di quegli scarichi sugli esterni che regalano tiri facili. L’ex play del Gymnasium può ergersi a veterana di questa squadra e con l’andare avanti della stagione la sua esperienza potrà e dovrà dare quel qualcosa in più alle sue. Quotazioni in ribasso per Donatella Del Gaudio, su cui aleggia un velo di mistero. Sabato solo 2 minuti per lei, con cose buone e qualche errore, poi dimenticata in panchina. Forse problemi fisici, forse solo una giornata no, fatto sta che il recupero della “fatina” è imprescindibile per poter tenere alta la concentrazione e l’energia di un attacco che senza le sue penetrazioni ha latitato in movimento e ha assunto troppa staticità. Guardando alle interne, l’assenza di Pasquariello per problemi muscolari contro il Marigliano ha creato una piccola falla, perchè senza un numero 4 bidimensionale si è giocato spesso con due pivot puri. Iuliano è stata utilizzata di meno rispetto al solito, non riuscendo mai appieno ad entrare in partita, mentre tanti minuti sono stati concessi a De Rosa, incappata in una serata da dimenticare e Di Cresce, cui va fatto un applauso per il coraggio con cui ha affrontato la gara, da sola o quasi catturando rimbalzi e lottando in difesa. Con Marigliano però, oltre ai singoli, è mancata quella rotazione solita che abbastanza lunga, aveva saputo dare maggiori soluzioni all’attacco: senza l’inserimento di Del Gaudio, di Migliore o della rientrante Pastore, alcune delle frecce nella faretra di casa Family sono rimaste ad aspettare, accorciando la rotazione e generando un extra lavoro per le altre sul campo, laddove il coach ospite Giovanni Caruso ha rivoluzionato le sorti del match proprio pescando dalla panchina ed avendo un contributo anche dalle sue decime e undicesime in rotazione. Adesso una gara che la classifica direbbe facile, contro la Emjoy Napoli che in questo campionato ha vinto solo i due match contro la derelitta Foggia. Mai sottovalutare la squadra di Soccavo, che da qualche settimana ha acquisito anche Di Fiore, una giocatrice di esperienza ex Portici che di solito tendeva ad esaltarsi proprio nelle gare contro Caserta e che ha risposto presente già nelle prime uscite. E’ fondamentale vincere per conservare il primo posto e affrontare nella seconda fase la 2^, 3^ e 4^ in classifica in casa, giacchè Marigliano ospiterà Foggia mentre Monopoli tra le mura amiche, ancora inespugnate, se la vedrà con Salerno. Sarà un turno tutto da vedere con grande passione.




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