Domenica Alessandro Roncone tornerà al Pinto da avversario. Un anno a Caserta non si dimentica facilmente, soprattutto quando si entra nei cuori dei tifosi. “E’ stata un’esperienza meravigliosa e francamente mi è dispiaciuto non essere rimasto. Ma il mondo del calcio è questo e adesso mi preparo a riabbracciare tutte le persone che mi stimano e che in questi mesi stanno dimostrando il loro affetto attraverso i social network”. Vietato però aspettarsi un Sora in crisi e rinunciatario: “Il momento è delicato – continua il portiere – e non possiamo certo nasconderlo. Nelle ultime settimane abbiamo un rendimento da retrocessione e adesso non possiamo più guardare a chi ci precede, ma specialmente chi ci segue. Bisogna salvarci in fretta e già da domenica sarà un’altra dura battaglia”. Il pronostico pende dalla parte dei falchetti, ma Roncone avverte: “Nel calcio non si può mai dire. Sono sincero: ci affidiamo alla tradizione poco favorevole casalinga contro le laziali. Cinque sconfitte interne sono tante e proveremo a raccogliere un risultato positivo in modo da ripartire e interrompere la serie negativa. La Casertana? Si sono rinforzati ulteriormente e credo che sei punti che la distanziano dalla vetta si possono recuperare. Insieme alla Sarnese potrà giocarsi il primo posto. La Torres onestamente non posso giudicarla e non mi sorprenderei se la classifica presto cambiasse. Ai tifosi rossoblù posso solo dire grazie per le emozioni che mi hanno trasmesso in un anno. Confesso che sarò emozionato quando scenderò sul terreno di gioco. Mi aspetto una bella gara e il campo alla fine emetterà il suo verdetto”.
