Venezia, Mazzon predica umiltà



Andrea Mazzon

«Quando si è abituati a giocare ogni domenica ogni volta che c’è una sosta sembra che sia passato un tempo lunghissimo dall’ultima gara anche se non è così». Questo l’esordio, questo il primo commento di Andrea Mazzon che oggi pomeriggio scenderà in campo a Pezza delle Noci per provare a mettere assieme la prima serie positiva della stagione dopo quella negativa fatta di tre ko consecutivi prima della vittoria interna della settimana prima dell’All Star Game contro la Virtus Bologna. Un Mazzon che parte dalla sosta, parte dalla pausa per la giornata delle stelle e quelle che sarebbero potute o potranno essere le insidie di una pausa su una squadra che provava ad ingranare le marce alte dopo i due punti con Bologna. Ma il coach veneto, non si è fatto mancare niente, dai ringraziamenti alla società per i movimenti sul mercato (continuano ad essere altissime anche se al momento congelate le quotazioni di un taglio di Eric Williams con l’ex bianconero che alla Reyer non ha certo avuto impatto e buon adattamento ndr), al turnover nel tentativo di trovare la chimica giusta per continuare tutta la stagione e che per colpa degli infortuni continua a ritardare (non ultimo quello muscolare di Kiki Clarck che solo un miracolo potrebbe portarlo a calcare il legno del Palamaggiò dopo il fastidio ed il guaio muscolare che lo ha colpito nella giornata di venerdì, mentre ormai è stagione finita per Fantoni che si è operato al ginocchio ed al quale sono andati anche i migliori auguri di pronta guarigione da parte di Mazzon stesso ndr). Il tutto contro una squadra che sembra aver gradito e giovato dalla pausa dopo le fatiche delle ultime settimane. Caserta torna in campo con un Mavraides di sicuro molto più inserito nel contesto casertano ed un Luigi Sergio in più in modo tale di allungare le rotazioni e provare a continuare nel riposo di giocatori importanti ed averli freschi nel finale o quanto la partita si decide e pesa. Una sfida che avrà anche degli ex illustri come per esempio Bowers ed Eric Williams, sempre che il lungo di Wake Forest non venga fatto oggetto di altro tipo di scelta da parte dello staff tecnico veneto.

Come giudica questo momento non facilissimo della sua squadra?



«Per prima cosa vorrei dire grazie alla società per aver inserito un giocatore come Jiri Hubalek, un ragazzo che seguivamo da tempo e che crediamo possa inserirsi rapidamente in questo gruppo. Stiamo lavorando molto e dobbiamo abbassare la testa e pedalare come matti. Stiamo lavorando da tempo sui miglioramenti di tanti dettagli e per avere continuità dobbiamo puntare su concentrazione e volontà. La squadra sta lavorando bene e deve continuare a mantenere i piedi per terra. La decisione sul turnover verrà presa solo all’ultimo sulla base di tutta una serie di valutazioni.

Quale la chiave per la sfida di questo pomeriggio con Caserta?

«Come provavo a spiegare anche prima, umiltà, determinazione e pazienza devono essere gli elementi che ci guideranno sempre e così dovrà essere anche a Caserta dove cercheremo di fare una partita solida. Dobbiamo fare la nostra partita con la capacità di capirne anche l’andamento».

Alla fine il timoniere anche ex Napoli, coglie l’occasione per fare i propri auguri di Natale, dal momento che si rintronerà in campo solo alla vigilia della fine di questo 2012: «Colgo l’occasione per fare gli auguri di Natale a tutti e soprattutto a tutte le persone che ci sono state sempre vicine e che hanno cercato di dare positività all’ambiente. Un augurio e un in bocca al lupo speciale a Tommaso Fantoni per la sua riabilitazione dopo l’infortunio». 


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