Virtus Carano, il talento Emilio Varone: “Un onore giocare nella squadra della mia città”



Il promettente Emilio Varone della Virtus Carano

Come già successo durante la scorsa stagione, anche quest’anno Virtus Carano e Stasia Soccer si confrontano nella partita di andata, durante il periodo caratterizzato dalla finestra del mercato invernale. Mentre l’anno scorso, però, tale confronto si tenne nei primi giorni del mercato, in quest’annata invece il calendario ha sorteggiato la sfida tra le due, pochi giorni dopo la chiusura del mercato invernale. Il big match si terrà domenica pomeriggio alle 14.30 allo stadio comunale di Cellole “Lorenzo Montecuollo” e sarà l’ultima sfida di questo 2012 per entrambe. Due sono i precedenti tra ambedue le compagini e risalgono alla scorsa stagione 2011-2012. Nell’andata giocata al De Cicco di Sant’Anastasia, gli aurunci si affermarono con il punteggio di 0-2 grazie alle reti di Gelotto al 49’ e di Grezio al 64’. I due vecchi beniamini caranesi si ripeterono al ritorno quando rimontarono l’iniziale vantaggio anastasiano di Villino al 18’, con una doppia marcatura tra il 21’ (Grezio) ed il 24’ (Gelotto). Quella vittoria rivitalizzò le ambizioni della Virtus del patron Emilio Di Tommaso che, di lì ad una settimana, si guadagnò l’accesso alla fase finale dei play-off, persi poi in finale contro il Gladiator. Della corazzata dello scorso anno non v’è più nessuno. Diversi vertici societari ed i dirigenti sono gli unici protagonisti della passata stagione che fanno parte della rinascita odierna. L’unica eccezione è rappresentata da quello che è il punto di raccordo tra questi primi due anni dell’esperienza in Eccellenza della Virtus. Bandiera della squadra, nonostante la sua giovane età, è il promettente centrocampista classe ’95 Emilio Varone che rappresenta l’unico calciatore, natio di Carano e partecipe dell’epopea dello scorso anno con una presenza di 36 minuti ottenuta contro l’Isola di Procida: “Un onore far parte della squadra della mia città che cinquant’anni fa miei concittadini hanno lottato per consentire di muovere i primi passi. Il presidente Emilio Di Tommaso ha puntato molto su di me e mi ha mandato in prima squadra già l’anno scorso, quando sono sceso in campo diverse volte. Quest’anno invece faccio parte della truppa agli ordini di mister Salvatore Ambrosino a pieno ritmo e sto cercando di dare il massimo per contribuire alla vittoria del gruppo. Giocare al fianco di gente come Camorani e Mortelliti mi permette di rubare durante ogni allenamento qualche trucco del mestiere, è logico che devo sfruttare queste nobili presenze per migliorarmi. Non è stato semplice passare dagli Allievi provinciali ad una squadra di Eccellenza, ma non ho mai negato il mio impegno poiché abbiamo buone potenzialità per raggiungere la Serie D, una categoria mai disputata prima dalla gloriosa Virtus ”.




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