Lampo di genio dell’eterno Mortelliti: la Virtus Carano sbanca l’Isola di Procida



Francesco Mortelliti pronto a calciare il penalty decisivo

La Virtus Carano affila le unghie ed ottiene nel finale un trionfo fondamentale in chiave play-off allo “Spinetti” di Procida. Dopo aver sprecato malamente diverse palle-goal nella prima frazione ed aver rischiato di soccombere all’orgoglio locale, la compagine aurunca del presidente Achille Sauchella sferra il colpo decisivo all’84’ grazie ad un calcio di rigore che Mortelliti, prima, si procura e, poi, realizza con immensa cattiveria. Grazie a questa vittoria, Camorani&soci non perdono la scia delle battistrada e continuano a cullare un sogno, in questo momento, innominabile.

PRIMO TEMPO: L’approccio della Virtus Carano  è pauroso. Non passano neanche trenta secondi che il fantasista Mortelliti regala alla platea isolana un tocco vellutato  d’esterno per Reppucci  che non ci arriva per un niente (1’). Emilio Varone prende ad esempio ed opera un lancio per Gagliano che rientra e sfodera un tiro che finisce fuori (3’). La confortante partenza caranese viene intervallata da un contatto dubbio in area di rigore tra Iaccarino e Pirone che cade:  veementi sono le proteste locali ma per l’arbitro non ci sono gli estremi per assegnare il calcio di rigore. Questa è solo una goccia nel mare di opportunità aurunche che hanno il loro massimo sussulto nell’autentico goal mangiato al 15’. Dopo che il direttore di gara non punisce con il fischio il fallo di Posillipo su Davide Ambrosino, ne nasce un’occasionissima aurunca con l’assist d’oro di Camorani che scavalca la retroguardia e pesca Mautone il quale, tutto solo a pochi metri dalla porta, calcia a colpo sicuro ma viene ipnotizzato da un incredibile Bardet che si distende e salva una ghiottissima occasione. Insistono gli aurunci con Gagliano che prende palla sulla trequarti ed esplode una staffilata che lambisce il palo alla sinistra di Bardet (18’). Sugli sviluppi del corner di Gagliano, svetta Reppucci che manda a lato (21’): la stessa identica occasione capita a Pirone che ha la stessa mira errata. Al 36’ la selezione aurunca perde il bomber Reppucci che si scontra con l’estremo difensore locale Bardet in un’azione di gioco ed è costretto a dare forfait per infortunio muscolare. La Virtus non sembra soffrire dell’assenza del suo goleador principe e sfiora ancora il vantaggio al 46’: Mautone si aggiudica il contrasto con Malgieri ed appoggia al centro dell’area per Mortelliti che accelera la falcata ma non impatta per un soffio.



SECONDO TEMPO: La ripresa esordisce con la girata di Mautone che finisce alle stelle (48’). Reagisce l’Isola di Procida con Pirone che non tramuta in rete inspiegabilmente lo spiovente velenoso di Antonio Costagliola (56’). Lo spettacolo allo “Spinetti” non tende a diminuire ed al 63’ lo scambio tra Mautone e Gagliano non viene concretizzato per un niente. La Virtus del tecnico Salvatore Ambrosino va all’arrembaggio, nel tentativo di sbloccare il risultato e gli isolani ne approfittano con diversi contropiedi non capitalizzati per imprecisione. Quando tutto lascia immaginare che il pareggio sia il risultato finale, accade l’episodio che decide le sorti del match. Cirelli dribbla sulla fascia sinistra Paolo Lubrano e serve al centro dell’area Mortelliti, l’intramontabile calciatore aurunco è lesto nel mandare a vuoto l’anticipo di Franco che è costretto ad atterrarlo: l’arbitro espelle il difensore procidano per chiara occasione da rete ed assegna il penalty che lo stesso Mortelliti trasforma, spiazzando Bardet (84’). Emozionante esultanza del goleador di Solopaca che festeggia insieme a tutti ai suoi compagni un vantaggio, cercato tante volte nel match e finalmente concretizzato. Nonostante il punteggio a sfavore e l’inferiorità numerica, i padroni di casa si buttano in avanti alla ricerca del pareggio e ci vanno vicini con un fendente di Lorenzo Costagliola terminato di poco a lato (85’). Da incorniciare è il bellissimo gesto tecnico di Mortelliti che tenta di convertire in rete lo splendido lancio di Posillipo con una volee in stile Del Piero che Bardet si ritrova tra le braccia (88’). L’assalto procidano non si frena e ha l’ultimo sussulto al 93’ con il tentativo di Malgieri disinnescato da Iaccarino. Finisce così con il punteggio di 0-1: la Virtus Carano torna a trionfare e si mantiene a contatto con le squadre di vertice.

 

ISOLA DI PROCIDA: Bardet, Lubrano Paolo, Napoli, Foti, Franco, Malgieri, Pirone, Gaveglia, Ambrosino Davide (62’ Cibelli Biagio), Costagliola Antonio, Costagliola Lorenzo. In panchina: Petrone, Scarano, Lubrano Mario, Lesbino, Ambrosino Domenico, Visaggio. Allenatore: Francesco Cibelli

VIRTUS CARANO: Iaccarino, Gritti, Camorani, Varone Emilio, Iandico, Posillipo, Gagliano (84’ D’Amore), Mastroianni, Reppucci (39’ Cirelli), Mortelliti, Mautone. In panchina: Amoroso, Bencivenga, Morrone, Varone Italo Alessandro, Ricca. Allenatore: Salvatore Ambrosino

RETI: Mortelliti 84’ su rig. (VC)

ARBITRO: Fabio Festa della sezione di Avellino (assistenti: De Girolamo di Avellino e Pasqualicchio di Ariano Irpino

NOTE: Ammoniti: Lubrano Paolo (IDP); Iandico (VC). Espulso: Franco (IDP)Angoli: 5-5. Recupero: 3 nel primo tempo; 3 nel secondo tempo. Spettatori: 150 circa

 


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