
Due sono andati già in cantiere. Due giorni di riposo assoluto con quello in corso che sarà il penultimo di una quattro giorno senza basket che non potranno fare altro che bene alla truppa di coach Sacripanti. Quattro giorni in cui i vari Maresca, Michelori, Mordente, Gentile, Akindele, Jonusas (il lituano di sicuro ne approfitterà per rimettersi in sesto dopo la brutta caduta di cui è stato vittima sul finire di primo tempo quando in un contropiede ostacolato da Formenti è caduto su di un fianco uscendo dal campo senza più rientrare nella seconda parte di gara ndr), Jelovac e tutti gli altri che fino a questo momento hanno tirato la carretta casertana, potranno riposare in vista di un finale di mese di dicembre non certo facile dal punto di vista degli appuntamento. L’unico che ha approfittato di questo periodo di stop per continuare a masticare, più degli altri, un po’ di basket giocato è e sarà Dan Mavraides che avrà avuto modo di riguardare il playbook di coach Sacripanti e memorizzare meglio le situazioni offensive e difensive volute dal timoniere canturino. Oltre al passaportato greco arrivato all’ombra della Reggia direttamente dall’irpinia, non si fermerà nemmeno Stefano Gentile, che dopo l’infortunio di Chessa e gli arrivi in ritardo dei giocatori che saranno impegnati in Eurolega, ha convinto il Ct della nazionale azzurra Simone Pianigiani, a convocarlo al raduno della selezione che domenica prossima scenderà in campo a Biella per l’annuale All Star Game contro quella fatta di soli stranierei. Una convocazione che restituisce un altro scorcio bianconero nel weekend delle stelle dopo quello legato al nome di Andre Smith della scorsa stagione tra le fila dei migliori stranieri della Lega italiana. Un motivo in più per gli aficionados di Terra di Lavoro per restare incollati alla tv anche in weekend senza punti in palio e non sentire la mancanza del basket che in queste occasioni si potrebbe far sentire. Un modo divertente per traghettare il campionato verso la prima delle due uscite importanti di una Juve che ancora non ha eliminato definitivamente dal proprio radar la possibilità di stupire il mondo del basket tricolore e non lasciare i propri tifosi senza passione nel prossimo break di campionato, quello che di solitamente avviene a fine del girone di andata, a giro di boa del campionato e che ovviamente risponde al nome di Final Eight di Coppa Italia. Un obiettivo che da solo varrebbe una stagione oltre a rappresentare un grandissimo passo in avanti verso quello che poi è alla base di tutta questa stagione agonistica: la salvezza. Due gli ostacoli da superare, dunque. Due le squadre che tenteranno di mettere il bastone tra le ruote alla truppa casertana. Il primo è quello che porterà a Pezza delle Noci una squadra che proprio nell’ultima settimana ha ritrovato il sorriso della vittoria dopo un inizio che definire non esaltante è un vero e proprio eufemismo, l’Umana Venezia. Una squadra che riporterà a Caserta per la seconda volta, dopo la partecipazione della società veneta al Città di Caserta in pre-stagione, due ex giocatori della Juve come Tim Bowers ed Eric Williams. A dire il vero per il primo, sarà un ritorno in assoluto, in questa stagione, considerando la sua mancanza estiva al Palamaggiò. Difendere il catino casertano sarà necessario non solo per la possibilità di approdare tra le prime otto della fine del girone di andata, ma anche per tornare a vincere dopo la sconfitta di Brindisi. A seguire, poi, quella che è la sfida più attesa del mese di dicembre. La sfida nel derby contro Avellino rappresenta un ‘cult’ dell’inverno cestistico per entrambe le squadre. Questa volta il tutto si svolgerà a ridosso del capodanno con la Juve che proverà, ancora una volta, a sfatare il tabù della vittoria al Pala Del Mauro, mai arrivata dal ritorno in Lega A dei colori bianconeri.