Juve: Gentile mvp, bene anche Jevolac e Michelori



Stefano Gentile decisivo contro Cantù

Tutti voti oltre la sufficienza anche questa settimana in casa bianconera. Ovviamente mvp non può che essere Stefano Gentile. Ottime però anche le prestazioni di Jevolac (canestri decisivi nel quarto periodo) e la concretezz sotto canestro di Michelori. Ecco le pagelle bianconere:

Maresca 6,5: Si attacca ai pantaloncini di Mazzarino, in attacco si presenta con una serie di palleggi arresto e tiro che danno respiro all’attacco bianconero. Resta a guardare nel finale della sfida, ma la vittoria porta indelebilmente anche la firma del capitano.



 

Jelovac 7: In attacco è meno presente di quanto lo sia stato nelle scorse settimane. In difesa ha un brutto cliente come Leunen, ma tenuto abbastanza bene. Perde lucidità e precisione, per poi ritrovarla al momento giusto con una serie di punti fondamentali.

 

Jonusas 6: Finalmente venti minuti di alto livello per il lituano che attacca con convinzione ed efficacia il canestro e ritrova anche la mano da tre punti (9 punti). Non tira per più di tre quarti per poi ritrovare il fondo della retina nel finale di partita (11).  

 

Akindele 6,5: Primo tempo da diesel per il lungo nigeriano che impiega qualche minuto per prendere le misure alla front line avversaria (10 punti). Nell’overtime esce per raggiunto limite di falli, ma la mole del nigeriano ha sporcato, ancora, tante traiettorie (15+8).

 

Mordente 6,5: Tutto secondo consuetudine: prende il posto di Gentile in cabina di regia, trascina la squadra e corre km sui blocchi per tirare libero. La buona partita di Gentile gli permette di tirare il fiato più del dovuto e nel finale piazza la personale zampata vincente.

 

Gentile 7,5: Partenza sprint per il metronomo bianconero che tiene alto i ritmi della partita ed in difesa si attacca a Tabu rubando anche qualche pallone. Due falli subito, ma le penalità non lo demoralizzano e finisce tra i migliori in campo in assoluto ().

 

Cefarelli ne: Niente campo nemmeno questa volta per il giovane casertano. Purtroppo il problema di fascite plantare non solo non gli ha permesso di giocare, e dopo il raduno della Nazionale U20 e la sfida di Pesaro resta a guardare anche nella sfida di Cantù

 

Marini ne: Dopo la girandola di cambi in panchina e gli impegni della selezione e progetto Azzurri della scorsa settimana e che ha portato coach Sacripanti ad alternare la presenza dei giovani virgulti sulla panchina bianconera, doppia presenza per Marini e Salzillo.  

 

Michelori 7: Un primo tempo di normale amministrazione per il l ungo milanese. Entra e subito fa sentire fisico ed energia in attacco e difesa. Una garanzia con e senza Akindele al centro dell’area colorata e chiude la sua personale partita con:

 

Marzaioli 6: Ancora una volta minuti di qualità per il giovane maddalonese, che in mancanza di Cefarelli, da una mano sugli esterni difendendo anche egregiamente su un giocatore navigato come il cardinale Mazzarino.

 

Sacripanti 7: Capolavoro tattico. L’unico punto debole canturino era la tenuta fisica. Il timoniere ex di turno sfianca gli avversari con pressioni, anticipi di linee di passaggi copn Cantù costretta ad agitarsi non poco in attacco. Il risultato? Tiri corti nel finale che valgono i due punti.

 

Cantù 5,5: Le fatiche europee e le assenze hanno tirato un altro brutto scherzo alla truppa di Trinchieri. Senza Aradori, Smith e Scekic, i brianzoli hanno cavalcato ancora una volte e per tanto tempo, i soliti noti senza avere la possibilità di rigenerare energie.


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