Ortese, il presidente Aletta fa da “paciere” tra il direttore Lombardi e il tecnico Del Prete



 

Max Lombardi e Del Prete

Dopo la gara di domenica scorsa puntuale arriva la stilettata del direttore generale che ha pubblicamente avuto da ridire sul lato tecnico della gara non mandandole a dire come nel suo stile. Mercoledì scorso durante la diretta de “La voce del mercoledì” altro intervento telefonico di Max Lombardi:” Stiamo facendo un grosso campionato. Mi spiace perdere partite come quella di Sangiorgio con l’Atletico Vesuvio. Ho parlato con i ragazzi. Qualcuno si è risentito dell’articolo, lo stesso mister..Preciso che il tecnico non è in discussione come qualche fenomeno di questi campionati voleva far dedurre. Con Del Prete abbiamo parlato e chiarito. Ci vuole a mio avviso un altro tipo di mentalità fuori casa . Dico sempre  quello che penso forse sbagliando. Meglio nella vita essere sinceri che falsi e dare coltellate alle spalle. Domenica ho visto un’Ortese strana domenica ed è capitato con l’Acerrana, Ercolanese ed Atletico Vesuvio. Ho espresso il mio pensiero. I ragazzi si sono risentiti. Penso che ce la possiamo giocare con chiunque. Quando giochiamo fuori casa, ci dobbiamo mettere la stessa umiltà e cattiveria agonistica di quando giochiamo tra le mura amiche. Sabato arriva la Sibilla ma noi in casa abbiamo finora sempre vinto. Mi aspetto una squadra cattiva,umile, concentrata, grintosa. L’ambiente è tranquillo, ci dobbiamo salvare. Sognare non costa nulla.  Io quando gioco alla play station con mio figlio non voglio perdere. Non è un campionato eccelso. Si può vincere restando umili , concentrati ed avendo grossa cattiveria agonistica. Alessandro Del Prete  è persona seria, perbene e fuori dagli schemi non appartenendo a nessun carro. Arriva alle 17:30 e va via alle 20 dal campo :parliamo di una persona preparata. Puo’ incappare come tutte le persone in qualche giornata no come lo stesso direttore sportivo puo’ incappare in qualche dichiarazione particolare. Mi sono chiarito con lui, con la squadra, con Insigne,Di Maio e D’Angelo la spina dorsale di questa creatura.  L’Ortese può fare grandi cose. Rimaniamo uniti. Quello che ho detto non lo rimangio. Quello che ho era per accendere loro quella fiamma anche in trasferta. Io se vinco in casa tutte le gare mi sono salvato. L’Ortese può vincere in casa a e fuori. Ha un allenatore preparato e la squadra per tutte le gare deve avere sempre la stessa concentrazione agonistica. Se si riesce ad avere questi fattori importanti, possiamo fare grandi cose. Abbiamo un budget tranquillo e stiamo facendo un grossissimo campionato”



Nella tarda serata di mercoledì puntuale la replica del tecnico che tende a precisare amareggiato:” Non mi aspettavo niente di tutto ciò. Tutto quello che ha dichiarato il direttore Lombardi non corrisponde al vero sia per quanto riguarda che i giocatori mi mandano a quel paese che  I giocatori sono dei figli per me, sto con loro da 5 anni e queste sono frasi pesantissime che sono uscite sul giornale.Per quanto riguarda le sostituzioni, io li faccio i cambi in base alla rosa che ho. Vado a cambiare per dare una svolta tattica. Per quanto riguarda l’altra dichiarazione fatta che faccio giocatore fuori forma , altra falsità. Se c’è qualcuno fuori forma, solo giocando può recuperarla. Credo che si riferisca ad un certo Antonio Insigne,Gianluca D’Angelo colonne portanti della squadra che difficilmente possono essere messi fuori tranne che per un evidente stato deficitario. Altra falsità detta in quanto se vedo la classifica marcatori trovo Insigne e Sticco hanno segnato 4 reti a testa. D’Angelo è una delle colonne del centrocampo. Posso pensare che a caldo dopo una sconfitta si possono dire tante cose. Ha offeso la mia professionalità come tecnico e persona. Mi reputo serio e corretto. In tutte le squadre che ho allenato , nessun giocatore mi ha mai mandato a quel paese. Posso accettare critiche ma leggere certe critiche sul giornale senza entrare negli spogliatoi e dirmele mi ha fatto doppiamente più male. E’ una ferita indelebile, difficilmente da smaltire. Ho parlato col direttore e detto tutte queste cose. Prima mi ha fatto capire che aveva sbagliato ma in un’intervista radiofonica del mercoledì ha quasi confermato le cose che avevano detto. Resta il fatto che sono amareggiato. Stiamo facendo un lavoro eccezionale con un gruppo di buoni giocatori. Il direttore generale ha definito mediocri anche delle squadre avversarie. Le dichiarazioni nei confronti miei e di altre società sono state pesantissime. Si possono sbagliare delle gare ma tutto ad un tratto non si può passare da top player come lo stesso mi aveva definito 15 giorni fa su tutti i giornali e siti non posso passare improvvisamente come un brocco, uno che si fa mandare a quel paese dai calciatori. Spero che chi mi conosca riconosca in fandonie le frasi del direttore. Non c’è stato niente di costruttivo nell’intervento del direttore generale”

A chiudere definitivamente la querelle Lombardi-Del Prete ci pensa direttamente il presidente Aletta rimasto infastidito e non poco del clamore mediatico suscitato dalla vicenda. Orta non aveva mai vissuto una simile polemica. Poche parole ma rivolte a destinatari ben precisi :” Dopo la gara di domenica scorsa contro l’Atletico Vesuvio, mi sono messo in macchina e son tornato a casa. Ho letto le dichiarazioni del direttore sul giornale. Non sono d’accordo sul modo in cui sono state fatte uscire certe affermazioni. Il direttore è stato un pochino troppo precipitoso. Non si parla mai a caldo dopo una sconfitta. Doveva per muovere eventuali critiche aspettare il martedì e dirle negli spogliatoi al tecnico. I panni sporchi si lavano in famiglia. Si sta toccando giustamente la suscettibilità di un allenatore come Alessandro Del Prete. Bisogna migliorarsi. Se le altre squadre parlano di vincere, noi di certo non siamo inferiori a loro. Dico solo che le dirette concorrenti per la vittoria del campionato le battiamo tutte. Giochiamo male la domenica mattina è vero. Forse non si dosano bene le forze il sabato prima. Ci vuole la mentalità giusta. Il tecnico Del Prete è l’allenatore del sabato e della domenica. Ci vuole la mentalità giusta. Ho fatto parlare l’allenatore Del Prete ed il direttore Lombardi per un loro eventuale chiarimento”

D’accordo o no con la risposta del presidente, resta il fatto che debba prevalere sempre la linea di un gruppo che remi dalla stessa barca. Il chiarimento tra le parti era doveroso con la speranza che sabato al termine della gara contro la Sibilla ci sia unità d’intenti con un grande abbraccio finale.. I malintesi ci possono stare, i chiarimenti doverosi anche. Ora sta alla maturità delle parti mettere un mattone sopra la vicenda ed andare avanti col famoso motto volemose bene.

 


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