Sonics, primo acuto coi Bulls



Agli archivi il primo “scrimmage” stagionale dei Caserta Supersonics, orfani di Daniele, Gionti e Sacco, che battono, soffrendo più del dovuto, i giovani ragazzi degli Angry Bulls. Una partita che è servita, più che altro, agli uomini di Maiuriello, per scrollarsi, di dosso, la classica ruggine che anticipa l’inizio delle ostilità, quelle vere, quelle che valgono 2 punti.
Palla a due e i Sonics soffrono tantissimo contro il “run & gun” dei Bulls, che volano sul 2-15 trascinato da un ispiratissimo Pastore. Gionti, in veste di coach, corre ai ripari fermando l’emorragia, e i biancorossi provano a ragionare ed organizzarsi, svegliati dalla partenza super dei ragazzi terribili di Di Monaco.
La zona fronte pari (2-3) e un attacco corale permette ai Sonics di riportarsi in partita a di mettere il naso avanti a metà gara, con i contropiedi di Gianluca Mondini e le scorribande, nel traffico, di Bernardo.
Nella ripresa, col quintetto base a pieno ritmo (D’Orta e fratelli Mondini sul “back court”, Di Matteo e Francesco Padula sotto le plance), i Sonics schiacciano l’acceleratore e volano via, raggiungendo anche le 12 lunghezze di vantaggio, con i Bulls aggrappati alla partita grazie ai piazzati di Quaranta e alle triple del solito Pastore. I Sonics sono ufficialmente in partita, regalano anche qualche buona trama in cui tutti e 5 toccano il pallone, Francesco Padula (25 punti alla sirena finale) sale in cattedra e, praticamente da solo, guida il parziale di 14-2 che spazza via ogni velleità dei volenterosi ospiti, ben coadiuvato da Di Matteo, Mario Mondini (20 punti) e D’Orta.




error: Content is protected !!
P