Aversa, difesa da rivedere



Il difensore Nando Castaldo

Ancora una batosta e ancora senza giocare. L’Aversa Normanna incappa nella seconda sconfitta consecutiva, ma quello che più preoccupa è l’involuzione del gioco e la vena realizzativa degli attaccanti che non sembra più essere quella ‘feroce’ delle prime giornate di campionato, dove ugualmente si subivano gol ma spesso si riusciva a farne uno in più degli avversari, o almeno farne quanti ne aveva fatto la squadra a cui era opposta. In alcuni casi sembra che manca cattiveria, nonostante una classifica che non è delle più felici. Anche l’anno scorso i granata nelle stesso mese di novembre subirono un calo che però fu risolto con una serie di risultati positivi. Anche quest’anno questo mese di novembre non è iniziato nel migliore dei modi, ma i tifosi sperano ed attendono il momento positivo. Questa squadra bisogna comunque sottolinearlo non è stata fortunata con gli arbitri, e spesso ha perso partite per ‘magie’ degli attaccanti avversari come nel caso dell’ultimo match interno con De Sousa sugli scudi con un eurogol da 25 metri. Non bisogna però nemmeno dimenticare che guardando la classifica dettagliata, l’Aversa è la squadra più battuta in campionato, dietro solamente al Borgo a Buggiano che però domenica ha subito ben 5 gol in casa con l’Aquila. Vedere ‘trafitta’ la porta di Gragnaniello in questo modo lascia riflettere tutti i tifosi. La squadra dell’anno passato segnava poco ma subiva ancora meno. In dieci gare ha subito gol in 8 partite, restando imbattuta solamente in due occasioni, con il Fondi alla seconda gara del campionato e con il Melfi fuori casa quando ci furono due rigori sbagliati, uno per parte, e la gara si chiuse 0-0. Poi sempre subiti gol. Una rete subita in due occasioni, con Arzanese e Chieti, due gol subiti in tre occasioni, con Salernitana, Vigor Lamezia e Martina Franca. Gragnaniello fu costretto a recuperare la sfera tre volte in fondo al sacco invece con il Gavorrano e domenica con il Foligno. Ben quattro invece i gol incassati alla prima dell’anno, quando con il Borgo a Buggiano ci fu un pirotecnico 4-4. Questo è il fattore su cui bisogna lavorare e non poco. L’allenatore Romaniello ha perso Mattera e non ha avuto dalla società il calciatore di esperienza che potesse sostituirlo. Le colpe sono anche del direttore sportivo Pasquariello, che ha presentato al coach aversano dei giovani non ancora pronti per la categoria.




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