Centro, niente miracolo a Roma



Le maddalonesi durante un timeout
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Non c'è stato il miracolo. Contro l'altra capolista di questo girone, l'Athena Roma, il centro Diana ha provato a fare il possibile ma la sconfitta, preannunciata alla vigilia, non è stata evitata. La squadra non vive un momento di calendario particolarmente felice visto che sabato prossimo al Palangionicaliendo arriverà Civitanova Marche, una delle corazzate del girone, nonchè l'ex di turno Marica Gomes. La squadra marchigiana che tra l'altro ha subito in questo weekend una sconfitta inopinata tra le mura amiche contro Potenza, quindi di sicuro col dente avvelenato. Il gruppo con le partite non sembra aver metabolizzato appieno il salto di categoria, giocando una pallacanestro più di sistema e poco concreta. Serve quella maggiore cattiveria che ti fanno ammazzare le partite o magari recuperarle quando sei sotto nel punteggio. Più volte, nelle partite fin qui disputate, ci sono stati dei minuti di blackout totale sul campo che nella maggior parte dei casi sono costati i due punti. E in un campionato equilibrato come questo, se sbagli paghi a caro prezzo l'errore commesso e di conseguenza è più difficile vincere le gare. La partita svoltasi alla Palestra Tiber, invece, ha visto sempre una squadra dominare e cioè l'Athena, che contando su una rotazione a 10 giocatrici effettiva, nonchè su un gruppo che da ormai qualche anno si conosce bene, formato da molte under interessanti, è riuscito a dominare su ambo i lati del campo. Costruzione di tiri ad alta percentuale, assist e poche palle perse, pallacanestro essenziale e convincente, il tutto per gli interi 40 minuti. Se l'attacco gira pochino (primo quarto da 8 punti, gli altri tre da 12 punti) la difesa non riesce a salire di tono e si spendono falli in sequenza che regalano liberi agli avversari. Bisogna ripartire da alcune certezze, in settimana, nel lavoro quotidiano che il coach vuole impostare per trarre il meglio dalle sue giocatrici. Di sicuro Correra e Santonastaso rappresentano i punti fermi di questo gruppo, le go to guy designate quando la palla scotta. E' la crescita in questo contesto del gruppo che può fare la differenza. In primis Nara Innocente, che può dominare e liberare spazi appunto per le ali Correra e Santonastaso. Non ha una sostituta nel suo ruolo pura, ma può garantire quel tasso di presenza ed esperienza che saranno utilissimi, sia in difesa che in fase di rimbalzo, laddove deve fare la voce grossa. Santabarbara; Bruccoleri e De Mauro rappresentano un terzetto niente male per aprire la scatola difensiva avversaria (specie se schierata a zona) e portare punti dalla panchina. Serve freschezza e convinzione, perchè i loro cambi di ritmo possono risultare decisivi per mantenere alta l'intensità offensiva e difensiva del gruppo. Capitan Giannelevigna è sempre chiamata a un doppio lavoro di esperienza e di difesa dura, spesso opposta ad avversarie che in fondo sono le principali tiratrici delle avversarie. Il Centro Diana ci ha fatto conoscere una versione di sè combattiva e quei minuti al cardiopalma in rimonta contro Sorrento fino anche al -1 sono la dimostrazione che quando questa squadra gira a dovere, i risultati possono arrivare. Dunque, nonostante la sconfitta bisognerà alzare la testa e credere che dalle prossime due gare, entrambe casalinghe, contro Civitanova e Potenza, possano arrivare dei risultati significativi tanto nel gioco quanto nei punti in classifica. Serve una scossa e si piò stare certi che proprio quando il gioco si fa duro e tutto sembra difficile, che questa squadra saprà tirar fuori quel cuore e quel qualcosa in più che l'anno scorso hanno portato alla splendida promozione in A3.



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