L’Arzachena di mister Cerbone



Raffaele Cerbone tecnico dell’Arzachena

Settimana difficile per la Casertana, che dopo l’esonero di Mario Di Nola, ha affidato la panchina al tecnico ex Brindisi e Matera, Enzo Maiuri. Il neo-tecnico e tutta la truppa rossoblù saranno impegnati, domenica prossima, al Biagio Pirina di Arzachena, sfida inedita tra le due compagini. Casertana che torna in Sardegna a distanza di due settimane, quando vinse sul campo del Porto Torres col risultato di 1-0, grazie al gol siglato da Rosario Majella ad un quarto d’ora dalla fine su calcio di rigore. I falchetti riabbracceranno una vecchia conoscenza, infatti, sulla panchina smeraldina siede Raffaele Cerbone, ex attaccante dei rossoblù dal 1986 al 1993 e che proprio coi colori rossoblù ha cominciato la trafila nelle giovanili. Con la maglia della Casertana, ha disputato 139 gare segnando 24 gol, e da calciatore è arrivato anche in A, facendo il suo esordio con la maglia dell’Empoli, il 31 gennaio 1999, in Roma-Empoli 1-1, e fu proprio lui a siglare il pareggio per i toscani nel finale di gara, e proprio con l’Arzachena prima, e poi in Veneto con la Miranese ha chiuso la carriera da calciatore nella stagione 2005-2006. In carriera da allenatore ha guidato Budoni, Olbia e da quest’anno l’Arzachena. I sardi arrivano a questa sfida dopo due pareggi consecutivi contro Palestrina ed Isola Liri, e in classifica sono appaiati a 6 punti, frutto di una vittoria, quella ottenuta all’esordio sul campo del Progetto Sant’Elia per 3-1, poi tre pareggi e tre sconfitte, 10 gol fatti e 12 gol subiti, ma è in serie negativa nelle ultime cinque gare, per loro appena due punti conquistati, peggio, ha fatto solo il Selargius che ha ottenuto solo un punto. Da notare che l’Arzachena finora è una delle compagini ancora a secco di vittorie in casa, e sempre in casa ha segnato 5 gol e ne ha subiti sette. I 10 gol fatti, sono equamente divisi tra primo e secondo tempo, questo, sta a significare che è una squadra imprevedibile che in ogni momento può mettere la zampata e non deve tradire la sua posizione in classifica, invece, per i gol subiti, come la Casertana, ha subito 7 reti nel primo tempo, con particolare attenzione ad inizio gare e fine di frazione di gioco, mentre, nel secondo tempo ha subito 5 reti e ben 4 di queste le ha subite nel finale di gara, quindi, una squadra che denota un calo psico-fisico nei finali di gara e questa potrebbe essere una delle chiavi di lettura del prossimo incontro, visto che, la Casertana da canto suo, finora è la squadra che ha segnato il maggior numero di reti nel secondo tempo, ben 10, con la metà di queste reti segnate nell’ultimo quarto di gara. Nella rosa smeraldina figura il difensore Pinna, il centrocampista Bonacquisti e gli attaccanti Roberto Cappai ed Emilano Melis, per il resto squadra molto giovane, con ambizioni di salvezza, e proprio tra le nuove leve segnaliamo i fratelli Del Rio, Mirko, classe 1990 ed Alessio, classe 1994, di loro si dice un gran bene e che hanno già dimostrato la loro qualità. In rosa figurano anche il difensore Sergio Musumeci (1992) e l’esperto centrocampista Vincenzo Manzo (1979), entrambi salteranno la gara contro i falchetti per squalifica. Un pò di storia sui biancoverdi, che sono nati nel 1964, e dopo anni nei campionati regionali, sono approdati nella massima serie dilettante nella stagione 1998-99, ottenendo la salvezza, terminando la stagione al 13° posto, poi l’anno successivo, dovettero ingoiare il boccone amaro della retrocessione in eccellenza. La formazione smeraldina è poi ritornata in serie D nella stagione 2003-04 ottenendo l’accesso ai play-off venendo poi eliminata, da allora è rimasta sempre in serie D, partecipando ai play-off nel 2006-07 e nel 2008-09, mentre nel 2009-10, subì la retrocessione dopo le gare play-out, ma fu poi ripescata, e l’anno scorso ha terminato la stagione all’ottavo posto. Per quanto riguarda i ritardi, cominciano col dire che per l’Arzachena, la vittoria in casa è quella che manca da più tempo, esattamente dal 22 aprile scorso, 1-0 sul Monterotondo, poi a ruota, l’ultima sconfitta, avvenuta il 23 settembre scorso, 1-3 contro la Torres, ed infine, il pareggio 2-2 contro il Palestrina lo scorso 7 ottobre. Per la Casertana invece, la sconfitta esterna è quella che manca da più tempo, dal 25 aprile scorso, 0-2 col Martina, mentre, il pareggio manca dal 9 settembre scorso, 1-1 sul campo del Sora, ed infine, la vittoria 1-0, sul campo del Porto Torres lo scorso 7 ottobre.




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