Il Centro Diana scalda il motore per l’esordio



Il Centro Diana Maddaloni 2012

Manca meno di una settimana a quello che sarà il debutto del Centro Diana Maddaloni nel campionato di A3, al cospetto di una squadra blasonata e di grande tradizione come il San Raffaele Basket Marino che, negli anni passati, sia con le squadre senior che con quelle under, ha vinto e calcato palcoscenici di grande valore. Nel vivaio capitolino sono uscite tantissime giocatrici di valore assoluto che, anche in Terra di Lavoro, conosciamo benissimo come Claudia Gattini e Selene Scimitani, tanto per citare due nomi di prestigio che hanno legato il loro nome alle fortune delle Pantere Caserta.
Sarà un debutto probante questo per il gruppo agli ordini di coach Grillone che avrà come suo vice, per quest’anno, Massimiliano Palmisani, reduce dalla bella prestazione alla guida del Gymnasium Caserta e del Gymnasium Napoli giovanile. La squadra continua senza sosta gli allenamenti, cercando di creare quello spirito e quel gruppo che tanto avevano fatto la differenza l’anno passato. Prosegue incessantemente il lavoro di inserimento di Innocente e Mallardo nelle collaudate geometrie del cementato gruppo che l’anno passato ha centrato la promozione. Di sicuro un reparto lunghe che, potendo contare anche sulle giovani energie di Popolo e Antonia Correra, può competere. Di fatti, se spesso si era palesato una piccola inferiorità al cospetto di squadre che vantavano pivot puri, l’arrivo della Innocente parla proprio in questo senso. I suoi centimetri, nonchè la sua esperienza maturata in anni di A2 a buoni livelli, come ad esempio il proficuo anno l’anno scorso alla Vomero Basket, la rendono comunque una delle punte di diamante del roster. Se riuscirà a trovare la condizione giusta a livello fisico e riuscirà a ben integrarsi con le sue nuove compagne potrà spostare e non poco gli equilibri, anche perchè al suo fianco avere una lottatrice come Antonia Correra rappresenta una buona garanzia. Mallardo invece integra il pacchetto lunghe dando maggiore fluidità e duttilità tattica, con una mano morbida e dei bei movimenti utili per giocare dei buoni miss match con le avversarie. In questo senso riuscirà anche fondamentale il suo apporto per la crescita della giovane Popolo in alcuni movimenti che completerebbero il suo già ricco bagaglio tecnico. Le chiavi della squadra saranno affidate a capitan Eva Giannelevigna che però non sarà sola, vista la grande ascesa di una Michela De Mauro sempre più determinata e decisiva. L’esplosione del suo talento sarà fondamentale per mantenere alta l’intensità del gioco con i ricambi della panchina. Eccellente come dovrà essere Valeria Zampella neo sfruttare i suoi spazi, quelle poche occasioni per mettere tiri pesanti ma che hanno peso specifico notevole. Si è già visto nelle amichevoli la sua capacità di aspettare che la partita venga da lei e di farsi trovare pronta. Ha già calcato parquet importanti e quindi dovrà metterci tanto di suo. Chi può esplodere per mezzi e tecnica è Luigia Bruccoleri, una che inventa dal palleggio ed in uscita dai blocchi, brava a buttarsi dentro e a prendersi la squadra sulle spalle quando serve. Ultima, ma forse più importante pedina sullo scacchiere di coach Grillone sarà lei, Michela Santonastaso, il faro di questa squadra. Classe, talento, visione di gioco, sono le doti che la caratterizzano. Starà a lei essere il punto di riferimento vero che vuole crescere e partita dopo partita, togliersi le sue soddisfazioni. L’anno scorso fu una partenza difficile, a fari spenti, prima di una grande rimonta, culminata con il tripudio in quel di bari dopo la vittoria con l’Athena Roma e il passaggio in A3. Si ricomincia da un’altra squadra della capitale che, come l’Athena, punta sulle giovani. Ma, stavolta, l’avversario è veramente competitivo e, guarda un pò, sulla propria panchina siede Angela Adamoli, ex bandiera della Nazionale Italiana femminile, oltre che giocatrice di assoluto spessore e livello che, per due stagioni, ha vestito la canotta bianconera delle Pantere risultando anche la capitana della compagine cara al presidente Navas e che aveva in panchina Massimo Riga, anch’egli passato per il pino del San Raffaele Marino. Corsi e ricorsi storici che si incroceranno sul legno del Pala Angioni Caliendo nel match di sabato.
Non importa l’avversario, però Maddaloni c’è e vuole tornare a essere il centro più importante per la pallacanestro in rosa di Terra di Lavoro.




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