Le favole non esistono



Mordente prova a fermare Basile (Foto Olimpiamilano)

Zeman che ne prende 4 allo Juventus Stadium, la Juvecaserta che ne busca 26 al Forum di Assago nell’opening game della Lega A. Le favole non esistono e ne abbiamo avuto riprova. Saltando l’argomento calcistico (il risultato più giusto sarebbe stato 6-1 per quanto visto), in ambito cestistico il -26 è troppo pesante. Milano ha strameritato di vincere, ovviamente, ma Caserta non è andato così male come il tabellone ha sentenziato. La prima vera settimana di lavoro insieme ha dato i primi frutti: l’attacco ha fatto vedere qualcosa di positivo nonostante la tremenda fisicità dell’EA7. La difesa ha imbarcato ma c’erano tutti i miss match sfavorevoli: troppo over size questa Olimpia per tenerla. Buone notizie sono arrivate dai singoli: Wise non m’è dispiaciuto, così come Akindele (che, però, in difesa inizia ad essere una cambiale da pagare sempre), molto bene Gentile e Cefarelli, sprazzi di crescita per Mordente e Michelori, compitino per Maresca. Gli unici due che non mi hanno convinto sono stati Jelovac, benone in avvio di terzo periodo e nulla più, e Chatfield, 16 punti ma molti a babbo morto. Sacripanti ha provato anche la zona 2/3 ma è andato a sbattere contro le triple di Basile e Stipcevic. Oggettivamente non c’era partita, ma Caserta è andata meglio di quanto pensassi. Alla vigilia si fantasticava sullo scarto da portare a casa, 26 punti sono tanti ma non per la Juve che usciva da una preseason da dimenticare e si presentava senza Jonusas, giocatore fondamentale nello scacchiere casertano. Ecco perchè sono fiducioso dopo la sfida del Forum: la crescita è iniziata, la voglia c’è, il cuore anche. E questi sono fattori imprescindibili.

GENTILE VS GENTILE. Ci facciamo il brodo con questa vittoria di Pirro, ma Stefano è andato meglio di Alessandro. Certo è che il più piccolo era reduce da un lunghissimo stop post intervento alla spalla, ma anche Stefano non giocava da tempo immemore. E’ vero che Alessandro può bucare una partita tanto la panchina milanese è chilometrica, mentre Stefano deve sempre dare qualcosa. Ma che partitina ha sfornato Stefano? Che bravo, che leadership, che faccia tosta e che movimenti. Altro che lo sbarbatello visto ai tempi della LegaDue. La sua maturazione è completa, ora è veramente una solida presenza in campo. Continua così, tanto lo sappiamo che negli 1vs1 a Santa Maria a Vico vinci sempre tu.



AH COME GIOCA IL BASO. Le due triple ignoranti, perchè erano ignoranti, del Baso mi hanno emozionato. Vedere questo fenomeno del basket ancora duellare sulle lastre di parquet non può che esaltare chi ama il magico mondo della palla a spicchi. Tiri impossibili che solo lui, Gianluca Basile da Ruvo di Puglia, sa insaccare. Che giocatore, che gioia per gli occhi. Resisti Baso, ti vogliamo ancora veder giocare per tanto tempo.

PERCHE’ NON CAMBI MAI. Caro tifoso casertano che pensi che tutto ti sia dovuto. La Juve ha sfidato Milano, la seria candidata al tricolore, non il Roccapipirozzi. Milano che ha un budget di quasi 14 milioni di euro. Milano che si permette il lusso di far entrare, come dodicesimo uomo, David Chiotti, nazionale italiano. Milano che, se Langford non è in serata, fa ruotare gente come Stipcevic, Gentile Basile, Giachetti ed altri in ruolo di guardia. Milano che ti fa tremare i polsi per la sua fisicità. Milano eh, non Roccapipirozzi. Ma questo il casertano medio non lo capisce e si limita a leggere il punteggio finale. Il casertano medio che dice di capire di pallacanestro ma poi se chiedo cos’è una ‘triangolo e due’ o una ‘pistol action’ sgrana gli occhi e pensa che sto parlando delle nuove mode del momento. E’ vero, non cambi mai.

UN ROMANTICO A MILANO. Lo cantano i Baustelle, lo rivolgo ai casertani presenti al Forum. Loro, sì, meritano un applauso. Pur consci della sconfitta inevitabile che si sarebbe materializzata, non hanno lasciato sola la banda di Sacripanti. Sono romantici perchè, in fondo in fondo, speravano nell’impresa eccezionale. Bravi ugualmente. Tra loro anche il musicista casertano, ora senese d’adozione, Ferruccio Spinetti. Bisogna sempre restare romantici e positivi, la stagione è lunga.

IL CASO. Vi spiego una cosa visto che ho lavorato per un club professionistico in passato. I contratti vengono depositati in Lega sempre nella settimana pre opening game. Lo fai per tutelarti da possibili infortuni, dalle tasse e dalla possibilità di perdere un tesseramento. Questo spiega il motivo dell’errore commesso su Jonusas. E’ ovvio che, se Caserta avesse mandato la documentazione ad inizio settembre, il problema non sarebbe sorto perchè c’era il tempo materiale per aggiustare il clamoroso errore della Federazione tedesca sul nullaosta (perchè l’errore vero è teutonico). Ovvio che andava letto bene il documento prima di presentarlo. Ovvio, ma da qui a crocifiggere le persone ce ne passa. Ma questo chi non ha lavorato, veramente, in un club di professionisti non può caprilo.

A RITMO DI SAMBA. L’ex giocatore bianconero Marcel De Souza ha sottoscritto due abbonamenti per la nuova stagione della Juvecaserta direttamente dal Brasile. Un bellissimo gesto, non dovuto, che testimonia quanto grande sia la partecipazione emotiva in chi veste, nella sua carriera, la canotta bianconera. Ecco, ma perchè questo trasporto e questo aiuto arrivano dalle vecchie glorie e non dall’attuale cittadinanza? Quasi 1200 tessere staccate sono l’ennesima sconfitta della città. Onore a chi ha pagato, fischi per chi scambia il Palamaggiò per il Red Carpet di Venezia.

OVER MY HEAD. Su un altro sito internet è partita la nuova rubrica di approfondimento di Fabio Testa (in bocca al lupo, prima di tutto). Mi ha dedicato qualche riga veramente emozionante e non posso fare altro che ringraziarlo, pubblicamente, sulla mia di rubrica. Ha detto cose giuste che sposo in pieno e riporto alla mia maniera: care malelingue che, per anni ed ancora lo fate, volete metterci in competizione avete sbagliato indirizzo. Sono sempre stato orgoglioso e fiero di essere la ‘spalla’ di Fabio nelle radiocronache: lui è più bravo di me nel fare il radiocronista o telecronista, hai tempi, i ritmi, la parlatina, la competenza. Io, modestamente, non sono in grado e quindi, giustamente, mi tenevo stretto il ruolo di seconda voce. Quindi care malelingue state sereni: io e Fabio siamo amici veri al di fuori del campo da basket e del giornalismo. In questo mondo, quello del giornalismo casertano, dove tanti parlano alle spalle e mai in faccia, Fabio è tra i pochi di cui ho piena fiducia. Bella Fa, ma fatti cambiare la foto nella pagina.

VERITA’. Che piaccia o no, il campionato bianconero inizia sabato contro Cremona al Palamaggiò. Lì bisogna vincere, muovere la classifica e far capire qual è il vero volto della banda juventina. Non era Milano l’avversario con cui misurarsi alla pari; Cremona già è diverso. I passi avanti sono evidenti, si vede che la squadra ha lavorato insieme e cresce. In più ci sarà Jonusas e, quindi, possiamo stare più sereni. Inizia la corsa, allacciate le cinture che il cammino sarà lungo e per nulla scontato.


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