Il Gladiator abbandona la Coppa Italia di Serie D ad opera del San Cesareo che si impone 6-5 ai rigori. A fine gara l’atmosfera nella zona interviste del ‘Piccirillo’ è davvero mesta, i tifosi hanno comunque applaudito e sostenuto i ‘gladiatori’, ma la delusione è palpabile. Soprattutto per il patro Lazzaro Luce che ad andare avanti in Coppa ci teneva tanto. Il presidente, però, evita le interviste e lascia rattristato l’impianto sammaritano, mentre il direttore sportivo Governucci a fine gara rilascia qualche dichiarazione: “I sostituti hanno fatto bene sia chiaro – spiega-, ma da un certo punto in poi non sono stati più lucidi. Abbiamo commesso due errori e siamo stati puniti, poi, dalla lotteria dei calci di rigore. Ora dobbiamo preparare al meglio la gara fondamentale per noi contro la Puteolana Internapoli. Concentriamoci sul campionato”. A fine gara il tecnico nerazzurro, Luigi Squillante, è provato, ma anche incredulo, un po’ come dopo la gara di Battipaglia: “Non riesco a credere – commenta il trainer del Gladiator – che il San Cesareo sia passato con un rigore ed una punizione e poco altro. Dispiace parecchio anche alla luce dell’infortunio di Manzo che è uno dei fari della squadra. Da una prima stima probabilmente si tratta di uno stiramento al bicipite femorale, speriamo di lieve entità, ma potrebbe restare fuori almeno 2 settimane. Non sono contento nemmeno del risultato pur avendo fatto noi la partita per quasi tutta la sua durata. In più avevo puntato su alcuni ragazzi per avere dei riscontri sul campo, ma non hanno risposto come mi sarei aspettato. La gara di oggi era importante anche per questo motivo. Nel complesso abbiamo – prosegue il tecnico nerazzurro -, però abbiamo fatto bene, meglio dei nostri avversari a mio avviso, ancora non ci credo che con un rigore ed una punizione abbiamo pareggiato prima e vinto poi ai rigori, che però sono una lotteria e ci sta anche la sconfitta. E’ il prima che mi lascia perplesso. Peccato – continua Squillante – per la punizione del pari. Avevo detto a Voli di mettere tre uomini in barriera perché non mi fidavo di Delgado e purtroppo non è stato a sentirmi, ma è giovane, capirà il suo sbaglio. Dobbiamo rialzarci – conclude il mister – e puntare tutto sul campionato già a partire da domenica”.
