L’ex Casertana Raffaele Stigliano: “Da casertano doc, Taranto-Gladiator è un derby personale”



Raffaele Stigliano

Una prima grande trasferta in Puglia attende il Gladiator alla seconda giornata di campionato del girone H di serie D. I nerazzurri del patron Lazzaro Luce saranno ospiti del Taranto domani pomeriggio alle 15 nel bellissimo stadio “Erasmo Iacovone”, impianto sportivo da oltre 22.000 posti. Dopo aver guerreggiato con il Foggia nella prima di campionato, la compagine sammaritana deve affilare le armi pronta ad una seconda fenomenale battaglia contro i padroni di casa, che sono intenzionati a fare bella figura nel debutto davanti al proprio pubblico. Uno stimolo in più per i gladiatori che hanno il compito di risultare impeccabili dal punto di vista mentale in uno stadio storico del calcio italiano. L’unico precedente risale alla stagione 1932/1933 nel girone H della Prima Divisione (la ex serie C1) con la società pugliese che stravinse con il risultato di 9-1 nell’allora stadio “Corvisea”, poi rinominato Mazzola, mentre al ritorno a Santa Maria Capua Vetere finì 0-0. L’attuale Taranto FC 1927 è nata dalle ceneri della vecchia AS Taranto, società che ha girovagato tra la serie B e la C1 per svariati decenni, senza mai conoscere quella tanto sospirata promozione in serie A. Lontani dalla serie cadetta dalla stagione 1991-1992, i delfini (soprannome rinomato della società pugliese) sono stati vicini a ritornarci la scorsa stagione sotto la guida del tecnico Davide Dionigi, ex attaccante di diverse squadre di serie A che ora allena la Reggina, avendo finito il girone B della Prima Divisione della Lega Professionisti al secondo posto che non ha voluto dire promozione, a causa della sconfitta nei play-off contro la rediviva Pro Vercelli che si è aggiudicata il salto di categoria. Come accaduto per il Foggia, anche la dirigenza tarantina rinuncia a presentare la domanda di iscrizione alla propria categoria di appartenenza lo scorso 30 giugno e, in base alle normative del Lodo Petrucci, riparte dalla serie D grazie ad un evento unico nel suo genere. Per la prima volta nella storia del Taranto, è prevista la partecipazione attiva dei tifosi con una quota nel capitale sociale ed infatti la nuova società nasce il 20 luglio 2012 grazie all’accordo tra l’Aps Fondazione Taras 706 a.C. (un Supporters’ trust composto dai tifosi del Taranto) e il dirigente Gianluca Sostegno. Claudio Andriani, rappresentante della Aps Fondazione Taras 706 a.C. viene nominato presidente che poi verrà succeduto il 9 agosto 2012 dall’attuale presidente Elisabetta Zelatore, la prima donna a ricoprire la massima carica nella storia del calcio tarantino. Il 18 Agosto 2012 viene ufficializzato l’ingaggio dell’allenatore Tommaso Napoli (ex calciatore del Foggia dei miracoli) che può usufruire sulla riconferma dell’ex capitano dell’AS Taranto Fabio Prosperi che decide di restare a Taranto, pur scendendo di due categorie. La società si rinforza in estate con l’arrivo di discreti calciatori come gli ex Casertana Cosimo Sarli ed Ermanno Cordua, ed il grande bomber Vincenzo Cosa, autore di oltre duecento reti nei campionati di serie C2 e D. Uno degli ultimi acquisti della campagna di rafforzamento del club è stato il forte esterno destro di difesa classe ’92 Raffaele Stigliano, figlio della città di Caserta che ha esperienze con Avellino, Aversa Normanna e Casertana. Motivato nell’incontrare una squadra della propria provincia, il giovane terzino dichiara: “Sono contento di affrontare una delle società più blasonate della provincia di Caserta. Sento questa sfida poiché, da casertano doc, per me risulta quasi un derby ma, ovviamente, lo avrei sentito molto di più con la maglia della Casertana. Ci tengo a fare bella figura davanti ai tanti conterranei che giungeranno a Taranto, squadra dove sono stato accolto benissimo e che può essere un trampolino di lancio per la mia carriera. Ho ritrovato vecchi amici come Sarli e Cordua, sono sicuro che quest’anno possiamo toglierci parecchie soddisfazioni, infatti siamo pronti a regalare un grande esordio casalingo ai nostri tifosi”. 




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