Pastore nostalgico: “Casertana ti porto sempre con me”



Pietro Pastore con la maglia della Casertana

Il gol nel sangue e un coloro rossoblù che non vuole più andare via. Questo è Pietro Pastore che dopo i sei mesi al Pinto quella maglia se la sente cucita addosso: “Solo chi ha provato la mia esperienza sa di cosa parlo. Giocare a Caserta per me è stata una esperienza meravigliosa. E’ stato il primo club blasonato in cui ho militato e devo ammettere che mi avrebbe fatto molto piacere vincere davanti ad un pubblico così importante. Purtroppo però nel calcio si fanno altre scelte e ora spero di segnare il più possibile per il Sora”. La sua avventura a Caserta probabilmente è finita dopo i playoff, dopo il ko di Sarno: “E’ acqua passata ed è inutile parlarne – continua l’attaccante – dico solo che dimostrammo di meritare la riconferma e probabilmente con un’altra dirigenza avremmo centrato la Lega Pro. Il rispetto che ho nei confronti dei tifosi e della città è però infinito. In caso di gol non esulterei e sarà da brividi vedere dalla parte opposta quelli che erano i miei sostenitori”. Il blitz di Ostia ha subito infiammato la piazza. Pastore però non si sbilancia: “Siamo indubbiamente un bel gruppo. Conosco alcuni compagni, il mister è una garanzia. Stiamo lavorando bene e speriamo di poter continuare così. E’ un girone livellato, molto duro e credo che non è ancora possibile fare pronostici. La Casertana? E’ tra le candidate al salto di categoria. Lo dicono i calciatori in rosa e probabilmente è più forte di un anno fa. Spero che sia una bella gara, chi sarà più forte vincerà”.




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