Un Marcianise poco brillante supera il San Marco Trotti

Doveva essere un amichevole come tutte le altre, ed invece il test di San Marco Trotti (Ce), contro la compagine locale, si è rilevato un match importantissimo per quello che sarà il prossimo campionato del Progreditur Marcianise. Un pò dottor Jekill e Mr Hide la squadra di Matarese, ha fatto qualche passo indietro dopo quanto di buono aveva fatto vedere, soprattutto negli ultimi due test giocati con il Quarto e l’Equipe Campania. Quando parliamo di passi indietro però ci teniamo assolutamente a precisare che non vogliamo addentrarci in un discorso tecnico-tattico, ma vogliamo accendere le “luci” sulla poca cattiveria agonistica messa in campo dai ragazzi oggi, nella prima oretta di gioco. Ci sono due motivi dominanti per cui dobbiamo tutti ritenerci fortunati. Il primo perché il cattivo primo tempo dei gialloverdi, visto quest’oggi a San Marco Trotti, non è venuto in una gara ufficiale, bensì in un test amichevole. Secondo e ancora più importante è che i ragazzi hanno capito che non si deve mai abbassare la guardia, soprattutto con squadre che sulla carta hanno una caratura tecnica inferiore a quella del Marcianise. Venendo alla gara menzionata, Mister Matarese ha mischiato un po’ le carte nei primi 45′, schierando in campo addirittura 4 under nella formazione titolare. Questi gli undici scesi sul terreno di gioco: (4-2-4): Palmiero, Portanova, Biancolino, Pandolfi, Iuliano, Gelotto, Labaro, Trigidia, Di Ruocco, Befi e Lauro. Primo tempo come già detto davvero sotto tono per i gialloverdi. La formazione locale del San Marco Trotti arriva prima su tutti i palloni e i reparti marcianisani sembrano completamente slegati tra loro. Problema tattico? Come già detto sopra il vero problema della prima frazione sta tutto nella “fame” non messa in campo e che ci vuole qualunque sia la formazione avversaria. San Marco a sorpresa in vantaggio con Piscitelli al 6′, dopo una disattenzione del giovane Iuliano. Il Marcianise, complice anche il cattivo manto erboso, non riesce a sciorinare il suo consueto giro palla. Tanti i lanci lunghi a cercare gli isolati Lauro e Befi, con Mister Matarese che dalla panchina prova ad incitare i suoi. Qualche lampo arriva sulla sinistra con Di Ruocco, che cerca il dialogo con i compagni. E’ proprio lo stesso attaccante gialloverde a siglare il pari al 14′ su assist di Alessio Befi. Dopo il pari ci si aspetta la goleada del Marcianise, ma invece sono addirittura i locali ad impensierire più volte la difesa gialloverde. Il primo tempo si chiude sul punteggio di uno a uno. Inizio shock per il Progreditur nella ripresa: il San Marco Trotti va di nuovo in vantaggio, dopo un grave errore di Gelotto a centrocampo, che regala una ripartenza ai locali che non perdonano con Di Martino. Ci si aspetta a questo punto la vera scossa, che non a caso arriva dal giocatore simbolo dei gialloverdi: Michele Ciano. Il jolly, ex Real, è imprendibile sulla corsia di destra, e complice un errore del portiere locale Pompeo riporta i suoi in parità (2 a 2). Da lì in poi un altro Marcianise. Davvero da manuale il gol del vantaggio giallo verde che arriva a 15′ dal termine. Ciano imperversa sulla destra e dopo aver saltato un paio di uomini, serve un “cioccolatino” all’accorrente Lauro che svetta più in alto di tutti mettendo la palla nell’angolino. Ancora gloria per l’ex attaccante del Savoia, fin ora a riposo precauzionale negli altri test amichevoli. L’attaccante lanciato da Amita, sigla la sua doppietta personale, beffando il portiere del San Marco con uno splendido pallonetto. Finisce 4 a 2 per i gialloverdi. Gara come detto che servirà da lezione per gli appuntamenti ufficiali, oramai alle porte. Infine da evidenziare la sorpresa che ha voluto fare il presidente D’Anna a tutti i tifosi: per il match amichevole che vedrà il Marcianise opposto alla Casertana, giovedi alle 16:00 allo stadio “Progreditur”, tutti gli appassionati gialloverdi potranno entrare gratuitamente. Si ricorda agli sportivi marcianisani, che dopo la gara sarà presentata la squadra al pubblico, per il primo vero “contatto” con la tifoseria.

Paolo Rusciano