Nuovo dirigente per la Viribus Mondragonese



Il nuovo dirigente Fusco tra Lino e Mario Pagliuca

Gli appelli del giocatore simbolo e bandiera della Viribus Mondragonese Calcio Mario Pagliuca  non sono caduti nel vuoto. Nuovo il corso, nuova la proprietà con ambizioni di voler far bene per la maglia della propria città. E’ stato sempre dichiarato l’apertura a nuovi soci, a nuove forze imprenditoriali disposte a dar una mano concreta per la causa. Detto fatto ed ecco l’annuncio voluto fortemente da Mario Pagliuca dell’ingresso di un nuovo dirigente in seno alla società. Si ufficializza l’ingresso in società di Giancarlo Fusco amico d’infanzia della famiglia Pagliuca  non nuovo nell’ambiente calcistico e voglioso di partecipare a questo progetto ambizioso.

A dargli il benvenuto il numero uno del sodalizio mondragonese Lino Pagliuca: “Contentissimi e onoratissimi per questo nuovo ingresso societario. Giancarlo Fusco ha avuto un periodo di riflessione perché probabilmente con la vecchia società del San Pio non gli è stata data l’opportunità di poter esprimere sia in termini di investimenti che tecnici  il suo operato. E’ il nuovo dirigente della nostra società e socio sostenitore di questo progetto in cui crediamo fortemente. Proviamo a realizzare qualcosa di positivo. Siamo orgogliosi e felici di questa fiducia nei confronti della Viribus Mondragonese Calcio. Speriamo che sia data la possibilità anche ad altri dell’ingresso in società. Speriamo che il tempo ci darà ragione. La nostra non è una società verticistica. Le nostre decisioni saranno collegiali come siamo stati sempre abituati al dialogo e confronto. A Giancarlo il nostro benvenuto”.



Felicissimo per l’ingresso in seno alla società, ecco le prime parole del neo dirigente granata Giancarlo Fusco: “Umilmente abbiamo fatto calcio. Abbiamo una veduta di far calcio diversa dagli altri. Ci piace un calcio serio, pulito e perbene. Ecco perché ho sposato questo progetto. Questo è quello che intendo portare in seno alla società. Ci sono i presupposti per far le cose perbene. L’appello fatto dal presidente riguarda il nostro campionato dignitoso appartiene  alle mie idee e ti porta inevitabilmente  a far le cose perbene. I proclami non servono a niente. La società è aperta ad ogni ingresso. Il progetto per il momento mi convince e sto con degli amici che fanno calcio con tranquillità e onestà. Perché non puntare su questo progetto? Mi appello ai tifosi. Chiedo loro di starci sempre vicino e di sostenerci e giudicarci in base a quello che facciamo. Stiano tranquilli:ci saranno impegno, serietà ed onestà. Ho seguito le vicende del campionato ‘2009-‘2010. I nomi ricordano quel grande campionato. Ricordo da spettatore la partita col Baratta. Sono stato socio fondatore della San Pio. Le prime riunioni venivano fatte alla palestra Arena Lido. Non ci tengo né a fregiarmi né a far foto. Punto solo a lavorare e far le cose. Punto a lavorare, impegnarmi personalmente perché ci mettiamo la faccia. Saremo giudicati per quello che facciamo. Non potevo dir no a degli amici cari come la famiglia Pagliuca. Giusto che dia una mano a degli amici che meritano”.


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