Gladiator impeccabile in Coppa Italia, la Gelbison Cilento cade sotto i sigilli di Longo e Bonavolontà



Esultanza del capitano Borrelli sullo 0-1

Blitz del Gladiator al “Giovanni Morra” di Vallo della Lucania targato Longo-Bonavolontà. Le due riserve di lusso  della folta panchina nerazzurra sfruttano subito l’occasione concessa dall’allenatore Luigi Squillante, per l’assenza di Tommaso Manzo e Giovanni Bizzarro,  e firmano le reti dell’1-3 nerazzurro che spezzano le gambe alla Gelbison Cilento nella partita valevole per il primo turno di Coppa. Per la compagine del presidente Lazzaro Luce ora si aprono le porte del tabellone principale della Coppa Italia Dilettanti che prende il via a metà settembre. Ad una settimana dall’esordio in campionato contro il Foggia, spietata performance dei nerazzurri che non pagano le indisponibilità di Manzo, Luce, Puccinelli e Bizzarro. 

PRE-PARTITA: Malgrado le assenze, il tecnico sammaritano non modifica il suo credo e schiera dal primo minuto Bonavolontà, Longo e Pastore nel suo 4-3-3. Molto più compresso il 4-4-2 del tecnico locale Erra che punta sulle doti offensive dell’ex Galantucci e del poderoso Senè.



PRIMO TEMPO: Proprio sull’asse formato dai due attaccanti cilentani nasce la prima occasione locale. Senè lancia Passaro che vince il contrasto con Pastore e serve Galantucci che dall’altezza dell’area piccola calcia sull’esterno della rete, sprecando una ghiotta occasione (7’). Poco dopo Manzillo sfiora il set con un buon sinistro da fuori area (15’). Il Gladiator suona la carica con Bonavolontà che, ai trenta metri, si esibisce in una slalom pericoloso fra tre uomini, rientra sul destro ma non inquadra lo specchio della porta. Al 23’ la rumorosa tifoseria ospite recrimina per un atterramento dubbio operato da Melcarne ai danni di Leone ma per l’arbitro non ci sono gli estremi per il calcio di rigore. I padroni di casa non demordono ed al 25’ Galantucci sfiora il vantaggio con una scivolata ravvicinata, su assist di Senè, che Pastore vanifica salvando in corner.  Qualche istante dopo, Passaro supera Viglietti e fa partire un bolide che Maiellaro salva in angolo con un balzo felino (30’). Il Gladiator dimentica i pochi attimi di sofferenza e, con un opportunismo cronico, va in vantaggio. Punizione di Bonavolontà da posizione laterale, Borrelli salta ed anticipa Spicuzza, la palla stanzia sulla linea e ci pensa Longo a fugare ogni dubbio con una scivolata rabbiosa che vale lo 0-1. Inizialmente è il nuovo capitano sammaritano ad esultare vivacemente ma il goal è di Longo che festeggia la prima maglia da titolare con la marcatura, sostituendo degnamente bomber Manzo (36’).

SECONDO TEMPO: La Gelbison Cilento non paga lo scotto della rete e ad inizio ripresa rimette la partita sui binari giusti pareggiando. I cilentani si procurano una punizione dal limite, sulla palla si porta Manzillo che usufruisce di uno schema per beffare Maiellaro (55’). Determinante per la rete è la furbizia di Galantucci che si accentra inseguito ad uomo da Bonavolontà, nella barriera rimane un buco che viene sfruttato al massimo da Manzillo con un preciso tiro a giro. Il pareggio locale dura poco poiché il Gladiator ritorna subito in vantaggio. Cambio campo perfetto di Leone sulla fascia destra, Di Pietro crossa di prima e sul secondo palo sbuca Longo che deve solo appoggiare in rete, firmando di fatto la sua prima doppietta ufficiale in maglia nerazzurra. La marcatura spezza le gambe ai padroni di casa che rischiano più volte il capovolgimento. Al 75’ Del Sorbo svetta sulla punizione di Gatta, a fermarlo c’è Spicuzza che salva in angolo. I nerazzurri soccombono al 77’ quando Galantucci insacca ma l’arbitro annulla la rete per fuorigioco. Anche Torraca ci prova con un tiro a volo respinto da Maiellaro (79’). A togliere definitivamente le castagne dal fuoco è l’idolo sammaritano Alessio Bonavolontà, prodotto del settore giovanile nerazzurro che dipinge un goal degno dei palcoscenici del professionismo. Il centrocampista prende palla dalla trequarti, arriva al centro ed incrocia con un destro magistrale, imparabile per Spicuzza, che termina la sua corsa nel set destro (81’). Nel finale i locali cercano di riaprire il match ma il Gladiator non regala nulla e vince l’incontro con il punteggio di 1-3. 


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