Gladiator, la capienza ridotta è la soluzione per disputare le gare interne al Piccirillo



Lo Stadio Mario Piccirillo

E’ ripresa la preparazione del Gladiator dopo il giorno di riposo indetto dalla società in seguito all’impegno di Coppa Italia tenutosi domenica sera a Cava de’ Tirreni. Gli atleti nerazzurri stanno perfezionando la preparazione atletica e la tenuta tecnico-tattica agli ordini dello staff tecnico diretto dall’allenatore Luigi Squillante. Un lavoro di scarico per i calciatori che hanno collezionato un maggiore minutaggio mentre il resto della truppa ha svolto il regolare lavoro infrasettimanale. Da preparare c’è il secondo impegno stagionale, il primo turno di Coppa Italia contro il Gelbison Cilento che si giocherà domenica alle 18 al “Giovanni Morra” di Vallo della Lucania. Il Gladiator scenderà in campo nuovamente in trasferta poiché così è disposto nel calendario sorteggiato tre settimane fa dalla Lega Nazionale. Un sorteggio positivo (chiesto o capitato?) che consente a Manzo e soci di esordire tra le mura amiche domenica 2 settembre nella prima di campionato contro la nobile decaduta del Foggia. Proprio su questo punto si sta focalizzando l’attenzione della dirigenza sammaritana che sta effettuando una corsa contro il tempo con l’intento di venire incontro alle volontà della Commissione della Vigilanza, ente incaricato dalla Lega Dilettanti in materia di impianti sportivi. Dopo un’attenta e precisa valutazione sulle problematiche riguardanti la fatiscente struttura sammaritana, il presidente Carlo Tavecchio ha dato il suo benestare, per il momento solo formale, a concedere la proroga allo stadio Mario Piccirillo. Una proroga (licenza) che si basa su due fattori fondamentali ed imprescindibili. Nel primo punto l’ente proprietario dello stadio, l’amministrazione comunale diretta dal sindaco Biagio Maria Di Muro, deve autorizzare, di concerto con le forze dell’ordine, lo svolgimento delle gare interne con una sensibile riduzione della capienza dell’impianto; la richiesta minima della società è quella di poter contare almeno su 500 spettatori per il settore locali e 300 per il settore ospiti, ma si cercherà di allargare la capienza a qualche altro centinaio di spettatori. Secondo punto ma fondamentale per la buona riuscita di questo escamotage è la promessa, questa volta non a parole bensì cartacea, da parte dell’amministrazione comunale sammaritana che i lavori di ristrutturazione del “Mario Piccirillo” abbiano inizio all’interno della stagione sportiva 2012/2013. Proprio per questo motivo i due segretari societari Amedeo Liccardo ed Alfonso D’Amore si sono già recati alla casa comunale ed hanno fatto protocollare la documentazione completa comprendente le richieste fatte dalla Lega per concedere la proroga al Gladiator. L’ente comunale sammaritano ha di tempo fino agli ultimi giorni di agosto per rispondere positivamente a questa richiesta poiché, entro il 30 agosto, la documentazione deve giungere negli uffici nazionali della Lega Dilettanti che deve, in ultima istanza, approvare ogni cavillo burocratico e riaprire ufficialmente il Mario Piccirillo alla serie D. Nei prossimi giorni è stato fissato tra Di Muro ed il presidente Lazzaro Luce l’ennesimo incontro in cui il primo cittadino sammaritano apporrà le apposite firme della documentazione e scongiurerà una volta del tutte la stupida possibilità di disputare in un altro campo le gare interne del Gladiator. Tanto più che dagli inizi di settembre, inizieranno i lavori di manutenzione del manto erboso che saranno affidati alla ditta Morrone di San Giuseppe Vesuviano, la stessa che cura i gloriosi tappeti del San Paolo di Napoli e dell’Arechi di Salerno. Un progetto a lunga scadenza che prevede una salvaguardia giornaliera ed il rifacimento totale del manto nella prossima stagione. Il progetto di rilancio del vetusto ed obsoleto “Mario Piccirillo” inizia ad intravedere qualche spiraglio. 




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